Costruiamo una strategia di investimento vincente rispolverando i fondamentali

Se analizzi qualcosa abbastanza spesso riuscirai a vederne alcuni schemi.

Niente di straordinario in apparenza, cose che hanno paradossalmente più a che fare con il buon senso che con l’eccezionalità dei numeri.

Chi inizia a investire lo fa con lo scopo di riuscire a trarne un profitto.

È uno scopo più che lecito ma che manca di alcuni pezzi fondamentali per renderlo profittevole anche nei fatti.

Cerchiamo di identificare le 6 fasi del percorso da fare per capire prima di tutto quali sono gli errori più comuni da evitare e, da lì, costruire la tua personale strategia d’investimento vincente.

1. Investire come fosse un esperimento

Molte persone iniziano (o continuano) ad investire partendo da questa fase.

È una fase piacevole, quindi perché non farlo? Iniziare qualcosa di nuovo è (anche) interessante ed eccitante. Sei consapevole che ti assumi un rischio in effetti, ma tutti parlano di investimenti e tutti li fanno, quindi perché non approcciarli anche tu?

In molti casi sarai sollecitato da banche, assicurazioni e consulenti, impegnati a mostrarti solo i benefici, trascurando i fattori fondamentali relativi a obiettivi, tempo e rischi.

Se quando ti trovi in questa fase i mercati stanno salendo, allora tenderai a sentire un brivido, un’euforia, un entusiasmo quasi incontrollato, un po’ come quando i giocatori nei casinò aumentano la posta e continuano a investire aumentando le puntate su più numeri.

La verità è che non ti interessa molto del perché stai guadagnando, di quali sono gli strumenti o gli asset/titoli nei quali stiamo investendo, sei concentrato solo a ottenere il massimo profitto possibile.

Normalmente durante queste fasi di mercato si crea ogni genere di follia collettiva.

E media, colleghi, conoscenti, amici ti incalzano su temi finanziari e a investire sempre di più. Questo atteggiamento genera un saldo attivo di asset in acquisto che spinge a sua volta il mercato al rialzo.

Flussi ETF, Fondi Comuni USA e S&P 500 | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

2. Risultato

I mercati finanziari come sappiamo hanno fasi di crescita e fasi di ribasso: nessuno, o quasi nessuno, le mette in conto quando inizia a investire e questo diventa un enorme problema.

Perché le fasi di ribasso sono inserite nel contesto stesso del mercato e non prenderne oggettivamente atto quando si inizia ad investire è folle ma possibile.

Non solo possibile: come vediamo dal grafico sopra (nei riquadri rossi) infatti nelle fasi di discesa del mercato piovono vendite anziché acquisti.

Più la fase di discesa è importante e lunga e maggiori sono le vendite.

Nelle fasi in cui i risultati dei tuoi investimenti sono con il saldo positivo (con segni verdi) incrementi, mentre nelle fasi a saldo negativo (con segni rossi) non investi più e tendi a voler scappare con la coda tra le gambe.

È solitamente in queste fasi che ti ripeti di avere sbagliato.

Hai sbagliato ad investire.

Hai sbagliato il momento.

Hai sbagliato il titolo.

Hai sbagliato banca, assicurazione.

Hai sbagliato perché ti sei fidato.

In buona sostanza hai sbagliato e devi sopportarne le conseguenze.

A volte condividere il “disastro” con soci e famigliari ti fa ancora più male. Quando i mercati calano, per semplificare, si definisce la fase come un “disastro”.

3. Negazione

Attenzione: questa paradossalmente più diventare la fase peggiore di tutte.

Quando i mercati scendono, o crollano, la prima reazione indubbiamente è quella di negazione.

Vivi nella “falsa speranza” che il mercato domattina si riprenda. Che i titoli e fondi acquistati riprendano vigore che l’ombra della crisi venga spazzata via e che si possa rivedere la luce e annullate le perdite in portafoglio.

Guardi ossessivamente i dati e i risultati, la chiusura delle borse, quelle europee, poi quelle Usa e infine quelle asiatiche. Ti sembra di vivere in una bolla.

Continui a dirti che “finché non vendo non perdo”, sapendo che già parlare di perdite aumenta a dismisura l’ansia.

Ripensi ai sacrifici, che hai fatto e che continui a fare, per risparmiare, ti ostini a pensare che sarà solo un fase momentanea che presto tornerà il sole sui tuoi investimenti.

Intanto passano i giorni, le settimane, e la situazione anziché migliorare continua a peggiorare.

Giornali e media martellare senza sosta con notizie negative su mercati, economie, guerre, pandemie, inflazione,… fino al giorno in cui pensi che il disastro sia più grande di te.

Non riesci più ad accettarlo. Lo stillicidio ti devasta e la preoccupazione diventa paura. Paura di non far più fronte ai tuoi impegni, alle spese per la tua famiglia o per la tua azienda.
In questa fase la maggior parte delle persone vendono, molte altre danno gli investimenti come persi e non li guardano più.

4. Scuse

In questa fase ti rendi conto di aver fatto un errore: di esserti spinto con leggerezza verso un mondo più grande di te.

Non è colpa tua, è colpa del mercato.

È colpa della guerra.

È colpa dell’inflazione.

È colpa dei titoli.

È colpa dei fondi.

È colpa della banca (forse un po’ sì…).

È colpa dell’assicurazione (forse un po’ sì…).

Riesci solo a pensare che è stato tutto un disastro e che mai e poi mai avresti voluto arrivare fino a questo punto.

Vivere le discese di mercato come un disastro, e non come parte integrante del mercato stesso, in realtà è l’unico grave errore che puoi commettere.

Molte delle persone, la stragrande maggioranza, che rimane scottata dagli investimenti si ferma qui e rincorre solo investimenti sicuri e garantiti come difesa o, peggio, lascia i soldi sul conto corrente.

5. Accettazione

Accettare le situazioni anche sgradevoli è il migliore alleato per la crescita personale e dei tuoi investimenti.

Ammettere e comprendere cosa è andato bene e perché, cosa è andato male dove quando e perché, è difficile ma vitale per capire meglio e più in profondità le scelte migliori per il futuro.

Accettare fallimenti e fasi negative del mercato ti mette di fronte ad un passaggio difficile ma che concretizzerà, se compreso, i tuoi futuri successi.

Occorre avere la criticità per riconoscere cosa avresti potuto fare di più e meglio, nelle fasi passate del mercato, e rendere quegli insegnamenti concreti per le fasi future.

Sì caro amico investitore, se vuoi fare fare il passaggio fondamentale da risparmiatore a investitore, o da speculatore a investitore, devi passare da queste 5 fasi: solo cosi potrai arrivare alla più importante, la fase 6.

6. Impara la lezione

Imparare la lezione significa intraprendere consapevolmente le giuste azioni e comportamenti da tenere nelle diverse fasi dei mercati per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Normalmente chi investe non mette nemmeno nero su bianco gli obiettivi, e la strategia per raggiungerli, e quali gli strumenti migliori selezionati.

Imparare la lezione significa anche, in massima sintesi, che prima di tuffarsi in mare bisognerebbe almeno sapere se si è in grado di nuotare dove non si tocca.

Identificare gli errori, essere consapevole del perché li hai commessi non deve farti rifiutare la finanza.

Anzi!

È il motore per capire come fare meglio e a che partner affidarti per fare IL meglio. Per identificare al meglio gli obiettivi e seguire in maniera efficace e lineare (in un contesto tutt’altro che lineare) un vero e proprio METODO.

Per aiutare sempre più risparmiatori-investitori, ho condensato tutti questi concetti nel mio ultimo libro.
Non un solo libro ma un vero e proprio manuale finanziario che possa accompagnare gli investitori in tutte le fasi di mercato.

Nel mio manuale “METODO GELMUZZI”, trovi tutti questi concetti approfonditi al meglio nella loro vera e propria essenza.

Pianificazione Finanziaria Spiegata in Metodo Gelmuzzi | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Potrebbero sorti spontanee (e legittime) alcune domande:

Ma se conosciamo oramai questi concetti finanziari, da associare all’anatomia di un fallimento, perché continuiamo a commetterli sistematicamente e non li evitiamo?

“Perché continuiamo a girare come criceti nella ruota che alimenta le schiere dei delusi dalla finanza?”

Esistono 2 risposte, una breve e una lunga.

La breve è:

perché non abbiamo memoria e il desiderio atavico e irrazionale di fare i soldi facilmente e velocemente spesso è più forte della razionalità.

La risposta più lunga è:

per arrivare al successo finanziario occorre attivarsi con processi che contemplino il fattore TEMPO: aspetto vitale se associato agli investimenti, ma quasi sempre sottovalutato, se non ignorato del tutto.

La verità è che si impara sperimentando, valutando, ripetendo, correggendo e implementando i processi e gli investimenti nel tempo.
Occorre prendere consapevolezza che investire è un processo, non un evento. E che il tempo aiuta a migliorarci non solo come investitori ma anche come individui.

Solo affidandosi a un metodo per superare le fasi negative dei mercati (senza subirle con ansie e paure) diventeremo davvero investitori migliori perché, non saremo più banderuole in balia di notizie e di risultati di breve termine ma, investitori consapevoli.

Diventiamo a nostra volta attori in prima persona e agiamo in maniera sana e consapevole per sfruttare a nostro vantaggio le fasi dei mercati ed estrarre valore anche dalla fasi apparentemente negative.

Con la guida di un professionista di fiducia riuscirai a incrementare i tuoi asset di attacco propio quando tutti gli altri scapperanno con la coda fra le gambe.
Sarai meno influenzato dalle fasi di rialzo, quando tutti saranno eccitati in un delirio collettivo, e saprai sfruttare appieno il “Principio della siepe”.

I Drammi dei Risparmiatori-Speculatori | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Il mio manuale serve, e ti aiuta, proprio ad accedere al livello successivo di imprenditore consapevole di successo.

Ti spinge verso un’ulteriore riflessione: conoscendo davvero gli errori più frequenti e comuni che portano a fallimenti finanziari potrai evitarli tutte le volte successive.

Tutte le fasi di ribasso dei mercati nascono per un motivo differente.

In finanza spesso si sente dire: “questa volta è diverso”.

È vero solo parzialmente perché il comportamento da tenere è sempre lo stesso, anche se ogni crisi e tracollo dei mercati nasce da fattori differenti (che portano sempre a un ribasso – più o meno intenso, profondo e duraturo – che poi viene sempre riassorbito dal mercato stesso).

Anche di questo ne ho già scritto più volte. La storia dimostra che è vero grazie a numeri, dati e risultati.

Andamento Mercato S&P 500 Indice dei Prezzi | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Ma oggi voglio anche parlati di un tema davvero importante che può esserti di grande aiuto per non cedere al panico, anche nel caso in cui i mercati dovessero crollare per tutto l’anno in corso.

Proprio in questi giorni, sui cenni di rialzo delle borse e la risalita dei rendimenti delle obbligazioni – che per inciso ti ricordo che è dovuto principalmente al crollo dei prezzi dello scorso anno, un crollo sull’intero segmento obbligazionario con perdite anche fino al 50% che non si vedeva da 50 anni – iniziano a ricomparire risparmiatori che vogliono acquistare.

E ti voglio mettere in guardia prima che sia troppo tardi.
Perché c’è una verità molto semplice che viene sottaciuta dagli organi finanziari, dalle banche, dalle assicurazioni, che potrebbe portarti ad un gravissimo errore.

A mio avviso non si tratta solo di conoscere gli errori per evitarli.

Perché, come sappiamo, gli errori hanno mille varianti e mille variabili, un passaggio – che diventa fondamentale conoscere comprendere e sfruttare PER NON SUBIRLO – è che gli errori, come i ribassi sui mercati finanziari, hanno bisogni di essere sopportati.

Sai cosa significa sopportare in finanza?
Significa conoscere il tuo grado di apnea finanziaria.

Conosci il tuo Grado di Apnea Finanziaria? | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Il 2022 è stato per i mercati un anno lungo e in notevole perdita: per estrema sintesi potremmo definirlo con un -20% sia sui mercati azionari che obbligazionari.

I mercati finanziari quanto possono perdere? E per quanto tempo?

Sapresti rispondere in poche parole a queste domande? Io ti dico che dovresti.

Se stai pensando di investire, o di incrementare i tuoi investimenti, solo perché i mercati sono scesi l’anno scorso, mi sa che ti sei perso un pezzo davvero importante su cosa significa investire e su cosa potrebbe ancora riservarti il mercato finanziario.

Attenzione: sono io il primo a dire che sarei contento se i mercati salissero ma non posso sapere (come nessuno può) se e quando accadrà.
Ma sono certo che io e il mio portafoglio saremo PREPARATI nel caso la discesa dovesse continuare o accelerare.

Ti parlo di dati, di numeri, che possano essere per te un vero e proprio faro nella notte, perché tu possa evitare madornali errori di percezione del mercato.

Cosa intendo dire?

Semplicemente questo: i mercati posso perdere fino al -50% (ti ricordo che oggi siamo a -20 e non sono uno jettatore) come hanno già fatto nel 2000 (vedi grafico sopra) e ancora nel 2008, quindi tecnicamente si potrebbe ripresentare questo scenario.

Ma non è solo questo che deve attirare la tua attenzione.

Se leggi con costanza le mie newsletter, e ti invito ovviamente a farlo, troverai spesso il concetto di Time to recovery o, come da me meglio definito, il TUO GRADO di APNEA finanziaria.
Come puoi vedere dal grafico sotto, le discese dei mercati possono essere devastanti fino al -50%.

Recuperi dell’Indice S&P 500 | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Ma ancora più devastante è lo stillicidio della discesa e il tempo per risalire in quota, perché possono volerci anche dai 1000 ai 1800 giorni per rivedere la luce in fondo al tunnel.

Sei disposto ad aspettare tanto tempo per rivedere il tuo capitale?

Quali sono le strategie e i metodi che utilizzi per ridurre questo tempo e, ancora una volta, sfruttare le discese a tuo vantaggio, non solo per mediare ma anche per attaccare e diversificare sul mercato?
Nel mio manuale “METODO GELMUZZI” parlo proprio di questo.

Metodo Gelmuzzi: Impara la Diversificazione del Portagolio e la Gestione delle Oscillazioni di Mercato | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Anche io come te lavoro duramente ogni giorno per mettere in sicurezza me stesso, la mia famiglia e la mia azienda.

Lo faccio volentieri anche perché ho la fortuna di fare, non solo, un lavoro che mi piace ma che mi permette anche di essere a contatto con investitori e imprenditori eccezionali che, assieme a me, vogliono migliorare e migliorarsi indipendentemente dalle fasi dei mercati.

Entrambi sappiamo che passeremo sempre da periodi difficili (sempre in numero minore) a periodi di benessere e prosperità (sempre in numero maggiore).

S&P 500 e i Rialzi di Mercato | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

E ci concentriamo sempre di più nel comprendere come meglio sfruttare a nostro vantaggio le fasi negative, come quelle che stiamo affrontando adesso.

Voglio però mettere in chiaro un ulteriore concetto.

Come l’impresa edile non inizia a costruire la casa dal tetto, anche tu non puoi costruire la tua fortuna ragionando da semplice risparmiatore, devi necessariamente fare un ulteriore passo e ragionare da investitore-imprenditore.

Devi gettare le fondamenta e lo devi fare adesso per evitare di arrivare alla fine di questo 2023 ancora più deluso di come lo hai iniziato.
Devi gettare le fondamenta e fare un’attenta diagnosi di portafoglio.

Diventa necessario per ripensare ai tuoi obiettivi e alla tua strategia. E se questa fosse debole, o completamente mancante, puoi attivarti per riprogettarla da zero, in maniera precisa e consapevole.

La strategia di sperare che i mercati salgano e vendere appena arrivi in pari, permettimi, non è per niente una strategia.
Devi comprendere che il mondo sta cambiando e lo fa sempre più velocemente. Non c’è più tempo per rincorrerlo utilizzando vecchi schemi, vecchi sistemi e vecchi prodotti.

Cit Charlie Munger sul Cogliere le Occasioni di Mercato | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Devi conoscere nel dettaglio quali asset e titoli hai in portafoglio perché tra 3-5-7 anni il mondo sarà, per molti aspetti, molto diverso da quello di oggi.

E il tuo portafoglio, i tuoi titoli, dovrebbero riflettere questi concetti, perché i mercati recupereranno sicuramente ma il tuo portafoglio potrebbe non fare lo stesso, se zeppo di titoli, asset e strumenti obsoleti.