Gli esperti e le grandi banche d’affari, gli squali della finanza fanno previsioni?
Ma soprattutto, le azzeccano? Te lo sei mai chiesto?
Nell’immaginario collettivo, la borsa è un mare dove giocano solo gli squali.
Ma questi squali si affidano alle previsioni? E quando lo fanno cosa succede?
Vorrei approfondire meglio quanto fare market timing e cercare di prevedere il mercato non funzioni.
Ma torniamo a Morgan Stanley.
Lo vediamo tutti, i mercati azionari stanno correndo a più non posso, le alternative sono davvero poche, alcuni parlano di bolla in arrivo, perché le quotazioni sono arrivati a livelli stellari.
Ma secondo te cosa succederà in borsa?
Secondo Morgan Stanley arriverà un bear market, in parole povere si aspettano un calo di borsa, un ribasso che perdurerà a lungo.
Di fatto lo S&P500 continua a performare record su record, anche per il 2021 l’indice segna un guadagno a doppia cifra.
Ma non tutti sono convinti che questa idilliaca situazione possa durare ancora a lungo.
Gli analisti di Morgan Stanley, ad esempio, sono convinti che le valutazioni stiano scontando un’eccessiva euforia e una serie di fattori importanti potrebbero portare, già nei prossimi mesi, performance negative anche pesanti.
Nel report di analisi, Morgan Stanley scrive:
“Variabili come l’aumento dell’inflazione (di cui abbiamo già sentito ampiamente discutere sui media) e l’allentamento delle politiche monetarie espansive possono indicare un mercato che oramai ha raggiunto il suo top”.
Morgan Stanley ha uno stuolo di analisti, pagati fior fiore di dollari, che proseguono nell’analisi dei suddetti fattori e si evince chiaramente che una rapida risalita degli indici azionari avviene solitamente prima dell’avvento di una importante crisi.
Un altro elemento analizzato da Morgan Stanley è il generale aumento dei prezzi delle materie prime (ti risuona con quello che sentiamo da mesi sui media, tv e giornali?): i suoi analisti hanno evidenziato la correlazione tra i prezzi di petrolio e rame – solitamente molto alti prima di un mercato ribassista – e una possibile crisi.
Il fatto che nell’ultimo periodo sia notevolmente cresciuta la probabilità di un aumento dei tassi – e quindi anche la FED (https://it.wikipedia.org/wiki/Federal_Reserve_System) possa effettivamente rivedere la sua politica monetaria – fa credere agli analisti di Morgan Stanley che l’attuale bull market sia alla fine.
Tutto bene?
Ti risuona un po’ con quello che sta succedendo?
C’è solo un problema: la ricerca di Morgan Stanley è datata 5 aprile 2018.
Da quel momento in poi, cioè per circa 3 anni e mezzo, l’indice S&P500 ha realizzato una performance di oltre il 100% nonostante gli esperti analisti pensassero che il mercato i rialzista fosse arrivato alla sua fine.
È però giusto specificare che ciò che Morgan Stanley ha affermato nella sua analisi sia effettivamente accaduto con una reale forte correzione a fine 2018 e la fine del bull market nel 2020 ma, nonostante ciò, il trend rialzista è continuato.
Non in maniera lineare, costante e monotono, ovviamente, ma è continuato.
Analizzare i mercati, quindi, è importante?
Certamente.
È fondamentale analizzare, mercati e megatrend in atto, per capire come questi si modificano ed evolvono.
Ma è altrettanto importante comprendere che i mercati non hanno una crescita lineare e spesso è più importante rimanere investiti piuttosto che entrare nella sclerosi del market timing, o del “compra compra, vendi, vendi”, che produce solo distorsioni in un mercato con una reale perdita di efficienza, di risultati e soldi.
L’unico asset che produce quel tipo di attività è lo stress, la perdita di sonno e la depressione.
COME APPROCCIARSI AI MERCATI FINANZIARI
Prima di tutto occorre avere ben chiaro che, certamente, noi investiamo per ottenere benefici e guadagni dalle aziende che sono sul mercato.
E dobbiamo avere altrettanto chiaro ed essere consapevoli che i ribassi del mercato, che ti ricordo, sono IMPREVEDIBILI e sono una componente stessa del mercato.
Non la puoi evitare.
Non la puoi sottovalutare.
Non puoi sperare che semplicemente non accada a te.
I ribassi del mercato sono una caratteristica fisiologica del mercato e una fase necessaria per qualsiasi successivo periodo di crescita e rialzo.
Lo sa bene chi c’era, e aveva investito, nel 2000 con lo scoppio della bolla delle dotcom (LINK), o nel 2008 con la devastante crisi finanziaria post Lehman Brothers (LINK).
Le crisi, anche importanti e lunghe, del mercato sono INEVITABILI, sicuramente dolorose ma sempre SUPERABILI.
Lo abbiamo visto recentemente con la pandemia che ci ha portato un violento crollo sui mercati finanziari, poi una repentina salita.
Ma non sarà sempre così, lo sai vero?
Alcuni ribassi posso essere oltre che violenti anche molto più lunghi nelle fasi di risalita. E questo, ti garantisco, può risultare molto logorante ed estenuante.
Ma è proprio in queste le situazioni che la tua strategia e il tuo piano finanziario (oltre al tuo comportamento) devono fare la differenza, devi continuare a guardare diritto agli obiettivi che ti sei prefisso, devi continuare a marciare nella direzione giusta.
A questo proposito, ri-leggi la mia newsletter sul tuo grado di apnea finanziaria.
Le risalite solitamente sono faticose e alienanti, e si devono affrontare con coraggio e determinazione.
PERCHÉ DOVER SOPPORTARE TUTTO QUESTO?
Non c’è alcun obbligo, non devi sopportare, o affrontare, tutto questo per forza, ma investire pretendendo di ignorare la realtà e mentire a sé stessi, su tutti questi temi, è sciocco, oltre a portarti a sicure delusioni.
Voler andare in barca e non sopportare le onde è un po’ folle.
Devi essere anche consapevole che tutte le soluzioni che erano a portata dei nostri genitori e dei nostri nonni non funzionano più!
Se acquisti dei bot, o dei titoli di stato, in genere non si guadagna più o si perdono soldi.
Se lasci i soldi sul conto e ti aspetti un tasso di rendimento, stai vivendo su Marte.
Recentemente, ho seguito due miei clienti per un mutuo a 30 anni, a tasso fisso all’1%: come può la banca far pagare, i soldi che presta, l’1% a 30 anni e darti interessi sui soldi che gli lasci?
Sii concreto, prova a pensarci.
Quando acquisti immobili, incontri una montagna di problemi: in primis, con il passare del tempo invecchiano e aumentano i costi di gestione, il business spesso è sfumato.
E quindi cosa si deve fare?
La risposta è facile ma non semplice.
Il mercato azionario, nel tempo, ha ampiamente dimostrato di essere un potente generatore di ricchezza perché è fatto da imprese che sono nate, cresciute, evolute e sviluppate.
Il mercato azionario è cresciuto perché è costituito da aziende che lo hanno permesso.
Investire nell’azionario a lungo termine ti permette di concorre alla crescita e allo sviluppo del mercato ma incorrendo, tuo malgrado, in fasi alterne di discesa, di ribassi e di crescita.
Noi tutti viviamo in un mondo dove il livello di benessere è aumentato ed è frutto della crescita e del progresso, permessi da una miriade di aziende e imprenditori che vivono e lavorano in tutto il mondo.
Devi approfittare di questo motore di ricchezza e di crescita se vuoi realizzare i tuoi sogni e raggiungere i tuoi obiettivi.