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Investire è un mestiere pericoloso

  • Settembre 30, 2021
  • 5 minute read
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  • massimogelmuzzi
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Investire è un mestiere pericoloso se non sai come farlo nella maniera migliore, se non sai a che categoria di investitore appartieni.

I risultati dei tuoi investimenti dipendono solo dal mercato o da un mix dei tuoi asset e comportamenti?

La verità è che dipende molto più di quello che credi dalla tua pianificazione e dagli asset che utilizzi, più che dal mercato stesso.

Non fraintendermi, non significa che il mercato non conta nulla, anzi, conta. Conta tutto ma non puoi giustificare tutto solo con il mercato, soprattutto le tue emozioni, sentendoti euforico se le borse salgono e depresso quando scendono.

Perché è proprio questo tipo di approccio, questo tipo di comportamento, che compromette irrimediabilmente il risultato, nel tempo, dei tuoi investimenti.

Facciamo un passo indietro.

Negli anni ’80-’90 investire era molto più semplice, lo sappiamo, e negli anni a seguire è diventato tutto molto più difficile perché, in primis, i rendimenti “certi” di immobili e titoli di stato non sono più stati sicurezze granitiche.

Oggi i rendimenti sono a zero, se non peggio, e l’immobile, tanto amato dagli italiani, porta anche a drammatiche delusioni.

Per il mercato domestico potrei fare centinaia di esempi ma, ti assicuro, che nessuna delle persone che conosco, che ha acquistato un immobile negli ultimi 15 anni, è riuscita a rivenderlo con un minimo di plusvalenza, al netto dei costi (agenzia, notaio, banca, spese, manutenzioni ordinarie e straordinarie).

EVERGRANDE

In questi giorni, sta tenendo banco sui media di tutto il mondo la possibile crisi della società cinese Evergrande (CLICCA QUI) che, guarda caso, è proprio una società immobiliare e ricorda immediatamente la Lehman Brothers (CLICCA QUI) e la crisi dei subprime (CLICCA QUI).

Evergrande (CLICCA QUI) è la seconda società immobiliare più grande della Cina, fondata nel 1996, è cresciuta esponenzialmente durante il boom immobiliare cinese, acquistava, COSTRUIVA e vendeva.

Oggi il suo debito “monster” ammonta a 305 miliardi di dollari.

Negli ultimi due anni, con il rallentamento del mercato residenziale, si è fortemente indebitata e ha diversificato in settori molto distanti dal core business (passando da auto elettriche e eventi calcistici), senza nessuna sinergia e strategia.

Diversificare senza senso e senza strategia, in settori che non si conoscono, non fa altro che aumentare i problemi.

Il suo possibile fallimento avrebbe, ovviamente, implicazioni devastanti per l’azienda, gli investitori, il personale, i fornitori. Il fallimento o il default di un’azienda fa male un po’ a tutti.

Investire sembra non essere mai stato così difficile, come negli ultimi anni: dal 2000 si sono susseguite fasi di mercato esaltanti e fasi devastanti, con una ciclicità e variabilità che hanno massacrato molti investitori, sprovveduti di metodo e pianificazione, passati dall’euforia più esaltante, alla depressione e alla paura più agghiacciate.

Tutte le volte che investi, il rischio è tanto maggiore quanto più breve è l’orizzonte temporale, e tanto più scadenti o deleteri sono gli strumenti e gli asset che utilizzi.

Se sei un imprenditore o un investitore di lungo periodo sai perfettamente che incontrerai eventi, fasi, che potranno farti soffrire, in taluni casi anche in maniera molto forte.

Ci sarà sempre chi afferma che va tutto bene, ripetendo frasi fatte, come “investire è facile come bere un bicchiere d’acqua”, ma tu sai che non è così, vero? Questione che va analizzata e rivista.

Le esperienze passate le abbiamo vissute, la storia passata è nota e non ci è dato sapere quando si ripresenterà, ma crisi e fasi di ribasso sicuramente si ripresenteranno e quando arriveranno saranno, come sempre, dure e difficili da accettare e superare.

Non esiste persona, investitore, imprenditore che io conosca che sia immune dalla paura e dalla sofferenza.

Ripenso a “Racconto di due città” (CLICCA QUI): Charles Dickens qui non scrive che tutto è bello, facile e meraviglioso, scrive del tempo peggiore. Perché senza il tempo peggiore non avremmo mai avuto la poesia, le canzoni malinconiche, non avremmo ciò che ci fa apprezzare il tempo migliore. Le stelle non splendono senza l’oscurità.

Una metafora perfetta della realtà per cui nessuno è immune da rischi e sofferenze nella vita, e sui mercati finanziari.

La cosa bella però è che TU puoi farcela, con il giusto metodo e la corretta strategia.

Sì perché anche se arriveranno ulteriori ribassi  – e quando vedrai il saldo dei tuoi investimenti andare in rosso sarai sicuramente preoccupato e triste, come è normale e umano che sia – TU avrai la consapevolezza che senza i ribassi – che saprai sfruttare solo se adeguatamente preparato – non avrai nemmeno ulteriori rialzi.

3 TIPI DI INVESTITORI

In sintesi, possiamo suddividere gli investitori in 3 tipologie.

Identifica quello che vorresti essere e inizia a ragionare nel modo corretto, con la giusta mentalità, per i corretti orizzonti temporali.

Questo NON eviterà al tuo portafoglio di non subire i crolli dei mercati, MA ti aiuterà in maniera DETERMINANTE per uscire vittorioso dalle tempeste finanziarie.

1_ I MEDIOCRI 

I mediocri sono la stragrande maggioranza degli investitori, si raccontano che è troppo difficile capire la finanza, che è solo un mare per squali ma ascoltano gli “esperti” dall’altra parte della scrivania di banche generaliste, assicurazioni e poste. Si affidano ciecamente a questi sedicenti esperti, nella speranza che facciano gli interessi dei clienti e non solo quelli della società che gli da lo stipendio.

Ti pare possibile?

Oltretutto sono anche disposti a pagare laute commissioni di ingresso nei fondi o fare polizze eterne ammaliati dai miraggi di ingenti guadagni, che però non arrivano mai.

Sono quelli che nelle fasi di ribasso incrementano le schiere dei delusi e di chi inveisce contro la finanza e le banche, per poi affidarsi nuovamente a loro.

È un comportamento quasi inspiegabile, ma più comune di quello che pensi.

in questa categoria, il conflitto di interessi è talmente alto che non genera mai, e poi mai, una qualche soddisfazione per gli investitori.

2_ LE PECORE 

Sono gli investitori che seguono il gregge, replicano quello che fanno gli altri, seguono le mode e cercano sempre scorciatoie per arrivare ad un risultato, spesso solo immaginario.

Sono investitori che, tendenzialmente, risparmiano poco perché ritengono che la vita sia troppo cara ma hanno sempre l’ultimo modello di auto, di vestito, di cellulare,…Seguono le mode e lo fanno anche con gli investimenti.

Investono in quel determinato fondo perché è di moda, investono in azioni anche se non sanno cosa sono e come vanno correttamente interpretate in un asset, acquistano bitcoin, e via dicendo.

Sono quelli che si vantano con colleghi e amici, che fanno tutti la stessa cosa, per poi rimanere ben in silenzio quando le cose vanno male.

3_ I CAMPIONI

Sono gli investitori consapevoli dei propri limiti. Lavorano molto e sanno che per ottenere dei risultati bisogna dare il massimo, a volte anche di più. Sono quelli che si   tengono costantemente aggiornati nel proprio lavoro, sanno che non si finisce mai di studiare e imparare perché il mondo è in continua evoluzione.

Sanno che i tuttologi sono un male e si affidano (solo dopo aver analizzato) ad un vero esperto del settore, di cui hanno reale bisogno, che si tratti di meccanico o di un vero consulente di investimento.

Sanno che oggi l’esperto cui affidarsi deve avere un protocollo operativo, metodi  e strategie testati. Gli è perfettamente chiaro che non è possibile guadagnare sempre ed in maniera lineare (conoscono la sofferenza di cui scrive Dickens) ma sanno che attraverso metodo e strategia possono superare le crisi e, nel tempo, trarne anche profitto.

INVESTIRE È UN PROCESSO, NON UN EVENTO

Concentrati sulla ricerca del tuo consulente di fiducia, elimina dalla selezione banche generaliste, assicurazioni, poste e consulenti senza scrupoli, che vivono in perenne conflitto di interessi con i propri clienti, facendo sempre, e prima di tutto, gli interessi della mandante, non i tuoi.

Affidati a un consulente che sappia stare al tuo fianco e seguirti in tutte le fasi del mercato, sia positive e soprattutto negative.

Perché è da lì che arrivano i risultati, le soddisfazioni, i successi e la crescita di migliaia di imprenditori e investitori, in Italia e nel mondo.

Benvenuti, campioni.

 
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