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I mercati finanziari scendono: perché potrebbe essere una buona notizia

Inutile girarci intorno, se mi segui da un po’, sai perfettamente che non mi piacciono infruttuosi e sterili giri di parole.

È innegabile, negli ultimi periodi il mondo sta subendo drammatici cambiamenti.

Non eravamo ancora usciti dalla pandemia del 2020 (in Cina è ancora un problema enorme) che sono arrivate guerra, rincaro delle materie prime, inflazione e rallentamento economico, che stanno inesorabilmente facendo soffrire tutti gli asset mondiali.

Performance delle principali asset class in Euro al 17/10/2022 | MASSIMO GELMUZZI

L’Italia in particolare si trova in una posizione particolarmente svantaggiosa in quanto estremamente dipendente da materie prime e basata su industrie di trasformazione largamente energivore, sulle quali il prezzo di gas ed elettricità, come molti sappiamo, incidono in maniera devastante.

L’altalena del gas | MASSIMO GELMUZZI

Precisazione: ti ricordo che il prezzo del gas oggi, anche se effettivamente ridimensionato dai massimi a €321/MWh (Megawatt-ora), si trova comunque a un prezzo più caro di almeno 5 volte rispetto ai prezzi storici, antecedenti la guerra in Ucraina, intorno ai €20/MWh.

Il risultato, dei drammatici eventi economici e finanziari, si traduce in un rallentamento dell’economia mondiale che continua a soffrire e lo spettro della recessione sempre più pesante si fa sentire sia nelle tasche che nei portafogli (finanziari) dei risparmiatori.

Dobbiamo necessariamente prendere coscienza di una cosa: siamo costretti ad adattarci a un cambiamento, a condizioni decisamente peggiori di quanto potessimo mai immaginare anche solo 6-12 mesi fa! Questa è la verità.

Significa che il costo della vita e l’inflazione, di cui tanto si parla, non spariranno a breve.

Subiamo rialzi di prezzi su utenze, beni di prima necessità (fare la spesa diventa sempre più economicamente impegnativo) anche su beni voluttuari (come abbigliamento, ristoranti, hotel e molto altro ancora).

Tutto questo, in ambito finanziario, si traduce con un ribasso importante sia sul mercato obbligazionario che sul mercato azionario.

In particolare il mercato azionario sta segnando il quinto peggiore anno di sempre.

Il 2022 è il quinto peggiore anno di sempre per le azioni | MASSIMO GELMUZZI

In effetti, i più penalizzati da questa situazione sono gli investitori con i profili più prudenti perché anche le obbligazioni hanno perso, in proporzione, molto più valore rispetto ai mercati azionari.

Infatti un BTp, al 4% dall’inizio dell’anno, sta perdendo in conto capitale oltre il 40%.

Andamento BTP | MASSIMO GELMUZZI

Nessuno è mai preparato ai ribassi del mercato, in particolare, ripeto, i risparmiatori cosiddetti prudenti: non sono certo preparati alla doccia fredda servita dal mercato finanziario.

La situazione oggettivamente appare ancora peggiore in quanto molti risparmiatori avevano già subito il brusco calo dei mercati durante il covid 2020 che però, in maniera straordinariamente rapida e repentina, aveva recuperato per effetto del rimbalzo sincrono dei mercati.

Quindi, i precedenti ribassi dei mercati hanno illuso molti risparmiatori sulla possibile rapidità di rimbalzi, hanno generato una speranza illusoria su tempi rapidi di ripresa, cosa che ovviamente non si è avverata, come stiamo vivendo ora.

Un’ulteriore beffa, tra le beffe, è che la situazione peggiore la stiamo vivendo proprio in Europa, dovuta al fatto che siamo investitori in euro: in tutto questo ribasso degli asset, gli investitori in dollari avrebbero potuto calmierare le perdite con un recupero del 15% dovuto, appunto, al recupero della valuta dollaro.

Invito pertanto chi ha delle posizioni in dollari a fare al più presto una diagnosi di portafoglio per valutare se e come, eventualmente, prendere atto della situazione e valutare l’eventuale riassetto del portafoglio.

Uno stillicidio?

Per tutto il 2022 abbiamo assistito ad uno stillicidio, in effetti, uno dei peggiori.

Sì perché, non c’è solo il sostanzioso ribasso sui mercati ma, assistiamo a una sequenza negativa e continua di notizie intervallata da brevissimi sprazzi di rimbalzi e speranze che poi ripiombano, immancabilmente, in nuovi e più profondi tracolli.

Ecco perché insisto spesso sul grado di apnea finanziaria con i miei clienti, perché altrimenti rischi di trovarti nella situazione A, B, C…

Conosci il tuo Grado di Apnea Finanziaria? | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Gli investitori A sono quelli preparati a potenziali ribassi e applicano la Regola del 3X.

Principio della Siepe nella Regola del 3X | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Gli investitori B sono quelli preoccupati che iniziano fortemente a temere di non rivedere più i propri soldi dopo i ribassi e si limitano a sperare in recuperi, in queste fasi sono bloccati e inerti.

Gli investitori C sono letteralmente terrorizzati e liquidano quante più posizioni possono, scappando letteralmente dai mercati.

E tu di quale categoria di risparmiatore fai parte?

Ho una buona notizia per te

Al netto di questa situazione, non certo felice, c’è una BUONA NOTIZIA, ovvero che il denaro non è sparito dalle tue tasche, come da quelle di tutto il mondo.

Non pretendo certo che tu mi creda sulla parola. Io credo nel tuo diretto interesse a essere informato davvero, prima di commettere errori mortali nella gestione dei tuoi risparmi, che sono stati sicuramente sudati.

Se stai leggendo questa mail, so per certo che non hai vinto i soldi al superenalotto e che non te li giochi alle macchinette nella speranza di diventare ricco.

So che sono frutto di lavoro e sacrifici e, proprio per questo, per te che vuoi davvero far crescere il tuo patrimonio nel tempo, ho scritto un vero e proprio manuale Metodo Gelmuzzi con lo scopo principale di renderti maggiormente consapevole in merito al mondo degli investimenti.

Metodo Gelmuzzi: manuale per investimenti finanziari | Massimo Gelmuzzi

In un contesto difficile e complesso, come questo attuale, dotarsi di un piano e un metodo diventa fondamentale per far crescere il tuo patrimonio in sicurezza.

Investire è un processo e non un evento: proprio per questo l’obiettivo non è, e non sarà mai, una crescita lineare senza oscillazioni, semplicemente perché è impossibile.

Se dotarsi di un metodo per concorre alla crescita globale e continuativa dei mercati finanziari, al netto delle momentanee oscillazioni che sempre ci sono e ci saranno, dipenderà da te, dalla selezione del tuo partner, dagli investimenti che sceglierai e, di conseguenza, se sarai un investitore di tipo A, B o C.

Mai come adesso è necessario fermarti un attimo e analizzare lo stato di salute del tuo portafoglio.

Comportamento strategico | MASSIMO GELMUZZI

Occorre che ti focalizzi ad analizzare e identificare i mercati e gli asset (dove questi mercati sono distribuiti) e, ancor più approfonditamente, i settori trainanti nei prossimi 3/5/7 anni, perché volenti o nolenti è lì che tu, tutti noi, andremo.

Devi identificare quali sono le aziende che generano utili nel mediolungo periodo, – partendo dai dati storici, a cui puoi già accedere o di cui sei già in possesso – e selezionare quelle che hanno maggior stabilità e/o prospettive di utili, nei prossimi anni.

Un’esempio sono le azioni VALUE, rappresentative di aziende REALI che già producono utili (meglio se continuativi e crescenti nel tempo) che hanno potenzialità di crescita in termini assoluti minori rispetto ad altre ma che consentono – soprattutto in una fase complicata e di notevole incertezza sui mercati come quella di oggi – un potenziale di crescita più stabile e lineare nel tempo.

Differenza tra valore e prezzo

Esiste una sostanziale differenza tra valore e prezzo.

Prima di spiegare questo concetto – con un esempio semplice ma tangibile, per renderti lampante la differenza – ci tengo a soffermarmi sulla sua importanza, sottovalutata.

La mancanza di consapevolezza e conoscenza di questa differenza rende insoddisfatti  gli investitori che vedono nella finanza solo una piscina per squali in cui si sentono pesci rossi pronti per essere divorati.

Invece, ovviamente, non è così.

In effetti la finanza costituisce l’unico vero strumento, a disposizione di tutti, per concorre alla crescita economia globale aggregata, come si capisce chiaramente anche dal grafico sopra.

Ma veniamo ad un esempio iper-semplificato che può rendere lampante questo concetto.

Come tutti noi sappiamo (e in molti casi, ahimè, lo abbiamo anche toccato con mano), il costo dell’energia elettrica, quindi la classica bolletta “della luce”, è aumentata vertiginosamente. Dall’inizio dell’anno, i rialzi sono stati devastanti e dal 1 ottobre  stiamo subendo un ulteriore aumento del 59%.

Siamo dei semplici cittadini e investitori italiani e, se dobbiamo investire in aziende che hanno potenziali di crescita e generano utili costanti nel tempo, in virtù di tutti questi aumenti potremmo pensare al titolo ENEL.

Se a gennaio 2022 avessimo saputo di tutti questi aumenti dell’energia elettrica, per cavalcarne il rialzo di costi e ovviamente anche degli utili, avremmo acquistato Enel aspettandoci un doppio guadagno: acquistare un’azione che ha utili in crescita e con un prezzo potenzialmente in crescita.

In realtà se avessimo acquistato Enel a gennaio, oggi ci saremmo trovati nella situazione rappresentata dal grafico che segue.

Riepilogo andamento Enel | MASSIMO GELMUZZI

Dall’inizio dell’anno, nonostante gli aumenti e gli utili per la società, l’azione sta perdendo oltre il 40%.

Ma come è possibile?

In finanza succede proprio questo.

Quando si sta vivendo una fase globale di ribasso (come quella odierna) tutti gli asset azionari vengono venduti, o meglio, in alcuni casi anche svenduti.

Ed è proprio in questo caso che si crea un gap ECCEZIONALE, dal punto di vista degli investitori: ovvero acquistare aziende di valore che sono a prezzi molto bassi, come sta succedendo per Enel ma anche per aziende con business più globali (rispetto a Enel) e più diversificati, con utili potenzialmente maggiori.

Ed è proprio in queste fasi che gli investitori di tipo A riescono, con una buona dose di coraggio ma anche attraverso una strategia e un metodo pianificati, a sfruttare appieno la REGOLA DEL 3X – Tattica.

È in queste fasi di ribasso che devi avere, con coraggio, la determinazione a continuare ad accumulare e investire sugli asset di valore.

Perché, se correttamente identificati e cavalcati, costituiscono le nuove e solide fondamenta per le crescite future del mercato.

E questi non sono slogan.

Sono numeri.

Sono certezze.

Frutto di pianificazione e metodo che, nel tempo, portano davvero a far lavorare i tuoi soldi solo per te (non per banche e assicurazioni che antepongono sempre e comunque il loro tornaconto al tuo).

E sono i numeri e i dati che lo dimostrano continuamente.

Cit. Nassim Nicholas Taleb:”Se i modelli matematici fossero applicabili agli invesimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds” | MASSIMO GELMUZZI

In questo 2022, fino ad oggi, ho analizzato 37 posizioni di nuovi clienti, con investimenti in banche e assicurazioni, e, attraverso la diagnosi del portafogli, ho fatto emergere, grazie ai numeri e in maniera assolutamente ineccepibile, le inefficienze di prodotti, venduti un tanto al chilo in investimenti di cartone.

Solo cavalcando i giusti asset, con gli strumenti più efficienti, riuscirai a superare le fasi negative dei mercati ma anche, e soprattutto, a godere dei rialzi, che sono sempre maggiori rispetto ai ribassi.

Accanto ai momenti peggiori, come questi che stiamo vivendo, ci aspettano praterie verdi di opportunità e rendimenti e, ancora una volta, i numeri che vediamo nel grafico che segue ce lo confermano.

A maggior ragione, oggi dobbiamo incrementare il più possibile questi asset, con le liquidità o riserve disponibili, per poter godere appieno della prossima fase di rimbalzo del mercato.

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