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Mercati finanziari: tutto cambia
Se anche tu sei preoccupato, per la situazione dei mercati finanziari e continui a guardare i saldi in rosso sui tuoi investimenti senza vederne una fine, questo articolo è proprio per te, buona lettura.
Corsi e ricorsi storici come identificarli e cavalcarli per il tuo benessere finanziario
La storia è una materia, per quanto a scuola potesse non piacere, che può aiutarci a capire ciò che sta succedendo oggi, a fine maggio 2022, molto più di quello che credi.
Come bisognerebbe sempre fare, parto dai dati (vedi tabella che segue).
I mercati azionari perdono fino ad un -30%.
E, anomalia ancor peggiore, i mercati obbligazionari perdono oltre il -10%.
Nello scenario drammatico dei numeri, ci sono titoli importanti che solo fino a qualche mese fa erano considerati roccaforti su cui investire mentre oggi deludono e perdono molto di più della media del mercato.
Ad esempio Amazon, in ribasso di un -45%.
Apple perde oltre il -33%.
Il sentimento dei risparmiatori è sul rosso e in molti iniziano a vacillare, spinti dai colpi ribassisti del mercato.
L’unica vera particolarità di questa situazione dei mercati finanziari è che le ondate di ribasso e delle vendite (dopo vedremo meglio perché) sono arrivate abbondanti e devastanti in maniera assolutamente trasversale, nel senso che perdono tutti gli asset finanziari globali, dagli Stati Uniti all’Europa e all’Asia, ma ancora più devastanti, in proporzione, sono i ribassi sui prezzi degli obbligazionari.
I tanto amati BTP oggi appaiono interessanti: è importante che tu comprenda che appaiono, appunto, interessanti SOLO a causa dei tracolli subiti negli ultimi sei mesi.
Perché i BTP hanno perso fino ad un -40%, in realtà molto di più di quanto hanno perso i mercati azionari in generale.
Il malcontento e i timori oggi iniziano a travolgere i risparmiatori. In particolare quelli che hanno incrementato le posizioni, o iniziato ad investire pesantemente, dopo i rimbalzi di tutti i mercati nel post-pandemia.
Dopo il repentino tracollo da Covid, il successivo recupero dei mercati ha fatto molti proseliti tra gli investitori sprovveduti: improvvisamente investire appariva semplice e le discese dei mercati venivano recuperate velocemente.
Si è diffusa l’idea che investire fosse davvero semplice e remunerativo, che tutti potessero farlo senza conoscenze e preparazione, perché tanto i mercati, al netto di oscillazioni veloci, salgono sempre.
Questa malsana illusione è continuata per mesi: da maggio 2020, nel pieno recupero dei mercati finanziari, fino a gennaio 2022 mese dopo mese, si sono segnati record di sottoscrizioni di investimenti di qualunque genere, dalle obbligazioni, alle azioni, e, sotto queste spinte di incrementi, i mercati finanziari sono rimbalzati e saliti velocemente.
Come puoi facilmente intuire, da gennaio 2022 – complici il rialzo dei prezzi delle materie prime (vedi gas su tutti), il rialzo conseguente tassi, la guerra inaspettata e devastante che ha innescato a sua volta un’innalzamento dell’inflazione, il conseguente rallentamento economico – il ciclo si è invertito altrettanto velocemente.
I risparmiatori spavaldi e intraprendenti sono scomparsi dietro al timore e al panico e hanno cominciato a vendere copiosamente sui mercati, incrementando e inasprendo la discesa in corso dei mercati finanziari e di tutti gli asset, come mostrano appunto i dati e i grafici precedenti.
In questa particolare situazione dei mercati e di intensa volatilità è il momento perfetto per fare il punto su alcuni aspetti importanti e fondamentali, per poter comprendere al meglio quello che sta accadendo e come comportarsi ora che tutti i nostri portafogli hanno il segno meno, in modo particolare se non vedi una via d’uscita ma solo mercati finanziari come pozzi senza fondo.
Se anche tu hai in portafoglio dei titoli e degli asset con il segno rosso, se anche tu sei perplesso e preoccupato dell’attuale situazione politica e finanziaria, se anche tu non sai che cosa sia giusto fare e come comportarsi per le innumerevoli incognite che ci troviamo ad affrontare oggi, ritengo sia molto utile che prosegui a leggere.
Partiamo subito da 2 essenziali verità
Per capire come uscire da una situazione spiacevole credo che, prima ancora di ricercare soluzioni semplici, che non esistono, sia fondamentale fare un minimo, e dico un minimo, di autocritica.
Mi spiego meglio con un esempio metaforico.
Io solitamente ho un ombrello in auto, come probabilmente anche tu o qualcuno che conosci, e lo tengo in auto di default, a prescindere che sia estate o inverno, proprio per evitare di essere preso alla sprovvista da un temporale.
È un comportamento pratico e di buonsenso dettato dalla semplice esperienza: dopo la prima volta che ti capita di prendere un “battello” d’acqua.
Così si attiva un processo di sicurezza e prevenzione.
Non una previsione occasionale (lo metto in macchina oggi perché il meteo prevede pioggia e lo tolgo se c’è sole) ma una prevenzione a lungo termine (lo tengo in auto perché non si sa mai).
Questo è il primo punto sul quale devi fare una seria e sincera autocritica.
Quando investi – o ti affidi a una banca o a consulente, al netto di quello che compri – hai/avete anche previsto cosa fare in casi di temporale?
Perché, vedi, possiamo davvero parlare di tutto – asset finanziari, titoli, obbligazioni, azioni, fondi Etf, certificati, assistenza, efficienza, consulenze vere o finte che siano – ma la cosa davvero importante che devi fare prima di investire un solo euro, e affidarti a chicchessia, è capire se hai delineato in primis gli obiettivi finanziari in base alle tue esigenze e subito dopo individuare un METODO e un PROCESSO di investimento.
Perché, lasciamelo dire, se tu sei in auto quando c’è un temporale furibondo e non hai nemmeno un ombrello, sei un po’ sprovveduto.
Tenere in auto un ombrello è un comportamento utile e funzionale, come lo è altrettanto avere un metodo che preveda anche i ribassi finanziari perché, esattamente come i temporali estivi, non si sa quando arriveranno: sono sempre imprevedibili (chi ti dice il contrario mente, sapendo di farlo) e possono essere devastanti ma essere preparati significa essere previdenti e avere buonsenso.
Proprio perché i mercati finanziari hanno dimostrato, e ce lo hanno insegnato più e più volte, che sanno essere imprevedibili e feroci, devi sapere che esistono processi e metodi per domarli e sfruttarne le opportunità.
Perché investire quando i mercati salgono appare semplice e soddisfacente ma quando scendono vendere, e scappare impauriti, non ha proprio senso.
Mi ispiro spesso a Warren Buffett, che ci offre perle costantemente da decenni, e questa è una di quelle che preferisco:
Chiederti continuamente se è finita la discesa (fino a quando non finirà davvero e inizierà la risalita), se sia meglio vendere tutto (e aspettare che si tranquillizzi la situazione per poi riacquistare) non solo è inutile, è dannoso.
Sono domande dettate da paure, timori, emozioni, di chi è senza ombrello sotto l’acqua. E ti garantisco che è il momento più inutile per rimuginare sul non aver un ombrello quando serve: è un comportamento altamente disfunzionale, esattamene come credere fosse corretto disinvestire tutto a dicembre 2021, prima dei tracolli.
Prevedere è impossibile
La letteratura sulle previsioni finanziarie è articolatissima, finti guru e falsi consulenti (il mondo digitale poi è particolarmente variegato e prolifico) che affermano di avere metodi per le previsioni: ma se fosse così, verrebbero a dirlo proprio a te?
Ma non scherziamo!
È invece altamente funzionale ed efficace affidarsi a processi e metodi (che non ti eviteranno i tracolli appunto perché non si possono prevedere) da attivare sui tuoi portafogli quando ci sono ribassi importanti come questi per consolidare i tuoi asset di valore.
I miei clienti sanno perfettamente a cosa mi riferisco.
Con loro parlo continuamente della “Regola del 3X”, del portafoglio di difesa e quello di attacco, di come attivare i processi per sfruttare la meglio le salite dei mercati e, soprattutto, le discese.
Anche io, come i miei clienti, non sono felice quando queste fasi di ribasso arrivano inaspettate e violente (non si è mai felici sotto ad un temporale anche se si ha l’ombrello) ma di certo sappiamo di poter contare su un metodo e un processo testato nel tempo che ci permette di identificare e seguire il nostro grado di apnea finanziaria.
Comprenderai quindi la coerenza e la logica di continuare a incrementare, mano a mano che si verificano i ribassi, spostando gradualmente dal portafoglio di difesa a quello di attacco, su asset che tendenzialmente hanno avuto ribassi più marcati ma che rimangono asset di valore, cioè che recupereranno prima e meglio rispetto agli altri.
Affermo questo con sicurezza e trasparenza perché se riesci a seguire un metodo testato, come il mio “METODO GELMUZZI”, sarai certo di 2 cose:
1_ nessuno riesce a prevedere i mercati e avrai inevitabilmente oscillazioni sul portafoglio;
2_ se continui ad accumulare asset di valore nel tempo, sarà proprio grazie al tempo che i tuoi portafogli cresceranno e lo faranno più velocemente di chi tenta di prevedere il mercato senza strategia e metodo.
Si sale con le scale e si scende con l’ascensore
Questo titolo è ripreso da un capitolo del mio primo libro: La tua Sicurezza Finanziaria.
In maniera iper-sintetica, in finanza i soldi si perdono in 3 modi, due sono banali e grossolani ma uno è molto molto subdolo ed è fondamentale che tu lo conosca e lo riconosca per evitarlo.
1. Si acquista alto e si vende basso
Succede più spesso di quello che non credi, te lo garantisco. Ogni anno analizzo, assieme alle mie assistenti, circa 50 portafogli e nel 70% dei casi si verifica questa situazione, anche più e più volte nel corso della vita finanziaria dello stesso cliente.
2. Si sottovaluta la diversificazione
Per presunzione o superficialità si elude una delle regole fondamentali della finanza, ovvero investire diversificando.
Ti faccio un esempio banale ma chiaro: investire in una singola azione/asset aumenta enormemente le potenzialità di guadagno vero, ma allo stesso modo mette esponenzialmente più a rischio il tuo intero portafoglio e la tua tranquillità finanziaria.
Nel momento stesso in cui valuti di acquistare il titolo di una banca, per un qualsiasi motivo (su una previsione o sentiment di ottenerne molteplici benefici), ti metti in una condizione di alto rischio.
Pensa a quello che è successo a molte azioni di banche italiane: acquistate a mani basse dai risparmiatori, sulla scia della convinzione comune di poter concorrere ai guadagni degli istituti stessi, hanno compromesso molti portafogli.
Riporto qui di seguito la quotazione una delle nostre banche locali, solo come esempio e monito.
Mentre l’indice delle banche, a livello mondiale, è andato decisamente meglio.
Ancora una volta, per evitare di rincorrere un facile guadagno e rischiare di perdere molto, si suggerisce di investire in un paniere con la conseguente decisiva riduzione del rischio.
3. L’efficenza dei prodotti finanziari
Viviamo in un mondo globalizzato e mi rendo conto che si tende a dare per scontato che tutti facciano un po’ di tutto ma, soprattutto, con la superficialità di pensare che lo facciamo tutti allo stesso modo.
Chi mi conosce sa che sono un fervido fautore della specializzazione o, meglio, della super-specializzazione.
Dico questo perché so bene che tutti vogliono il tuoi soldi e si moltiplicano le potenziali soluzioni e proposte di investimento: i risparmiatori sono bombardati da innumerevoli proposte di investimenti, tutte apparentemente molto simili, da operatori molto diversi.
Ti faccio faccio alcuni esempi.
Puoi farti fare una proposta in una banca tradizionale, in cui, ti ricordo, esiste un netto conflitto di interessi perché propone, attraverso i suoi dipendenti, solo le sue soluzioni e prodotti.
Attenzione, non sto dicendo che ci siano solo pessimi consulenti in banca, ci mancherebbe, ma il conflitto di interessi è oggettivamente gigante.
Oppure puoi andare in assicurazione. Ti ricordo che lo scopo primo e fondamentale delle assicurazioni è quello di coprirti dai rischi e ci sono molti assicuratori validi che lo sanno fare bene, ma non a sufficienza se si tratta di investimenti.
Vogliono sconfinare per accaparrarsi i tuoi soldi e ti impacchettano prodotti assicurativi o contenitori con soluzioni finanziarie, non meglio definiti.
Sarà inevitabile che queste soluzioni, altamente discutibili, prevedano anche alte commissioni, anzi doppie, quelle per la parte assicurativa e quelle per la parte finanziaria.
Si dovrebbe andare in assicurazione per tutelarsi da rischi personali e famigliari.
Poi ci si lamenta che gli investimenti non rendono mai nulla in assicurazione, chissà perché?!Infine, puoi andare in posta.
Qui, a mio modesto parere, la follia raggiunge il culmine. In posta si dovrebbe andare per spedire, appunto, la posta.
Per gli investimenti occorre necessariamente selezionare un partner davvero specializzato per i tuoi investimenti, in grado di seguirti nel tempo e con un METODO testato che ti aiuti a raggiungere i tuoi personali obiettivi.
Certo non senza oscillazioni, ma in grado di strutturarti un piano grazie al quale potrai addirittura sfruttare le oscillazioni di breve, a vantaggio di rendimenti futuri più elevati.
Cosa fare sui ribassi?
Devi prendere seriamente in mano la tua situazione finanziaria.
Smetti di dipendere, rassegnato, al susseguisi di notizie devastanti e comincia a riconoscere l’inutile rumore di fondo di infinite informazioni senza contenuti reali.
Non puoi rimanere in balia di eventi finanziari, mercati, borse: sono elementi incontrollabili per tutti noi.
Ripeto, chi vi racconta che i mercati sono prevedibili mente, sapendo di mentire, e cerca di enfatizzare la falsa, del tutto falsa, idea che investire è facile e senza rischi.
La verità è che se non si è PREPARATI a potenziali ribassi dei mercati, che sono figli di rallentamenti economici, recessioni, guerre, inflazione, stagflazione, e chi più ne ha più ne metta.
Nelle fasi di ribasso tendenzialmente si rimane bloccati e si posticipano gli acquisti di asset a sconto e, nei casi più drammatici se i ribassi perdurano nel tempo, si mettono in vendita gli asset in ribasso, concretizzando inevitabilmente una perdita.
Una delle domande che faccio sempre ai miei nuovi clienti (che li lascia tramortiti) è:
“Bene, adesso che abbiamo investito le nostre 100 lire in maniera diversificata, con il principio di difesa e attacco, cosa speri che faccia il mercato domani e per i prossimi 2 anni? che salga o che scenda?”
Nel 90% dei casi la risposta è: “Che domande, spero che salgano così guadagno.”
La verità è che per sfruttare al meglio il nostro capitale investito, e il sudato risparmio accumulato nel tempo, dovremmo sperare esattamente il contrario.
Sì, hai capito bene, dovresti sperare in un ribasso di 2/3 anni per riuscire ad accumulare asset di valore sempre più a sconto.
I ribassi, che stiamo vivendo ora, non fanno minimamente vacillare le mie opinioni e il mio metodo di lavoro, costruito e implementato in oltre 30 anni di lavoro.
Ti garantisco che con i mei clienti storici, grazie al mio metodo e la “Regola del 3X”, abbiamo visto e superato ribassi ben più pesanti e duraturi di quelli che stiamo vivendo oggi.
Lo affermo forte del fatto che mi confronto sempre più spesso con investitori e imprenditori di successo che confermano quanto le mie metodologie, di approccio al mercato, e specializzazione degli investimenti, siano un modello vincente nel TEMPO.
Parlare di investimenti di valore per poi spaventarsi e vendere, perché negli ultimi 6 mesi si è visto un ribasso, è assurdo (e sciocco).
Ci sono milioni di ricerche e pubblicazioni serie e prestigiose che certificano come gli asset di valore non siano certo esenti da oscillazioni negative importanti per lunghi periodi, ma che nel tempo danno sempre ritorni a doppia cifra, ed è quello il posto in cui io voglio stare.
A maggior ragione oggi che, con il rialzo dei prezzi e l’inflazione, il rischio di rimanere sempre più povero, perché non hai fatto lavorare i tuoi soldi solo per te, è sempre più reale.
Ancora oggi sembra che tutto cambi, apparentemente sembra una situazione mai vista prima, che giustifica questa discesa dei mercati, ma è anche altrettanto vero che chi è riuscito ad avvantaggiarsi e acquistare nelle fasi di ribasso, attraverso un processo e un METODO di investimento, ha ottenuto risultati di grandissima soddisfazione.
Io sono per raggiungere tutti gli obiettivi e senza farmi mai scoraggiare, soprattutto alla prima discesa.