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Previsioni finanziarie: perché non devi cercarle e nemmeno ascoltarle!

  • Dicembre 30, 2021
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  • massimogelmuzzi
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UNO DEI FALSI MITI, PIÙ MORTALI, SUGLI INVESTIMENTI RIGUARDA LE PREVISIONI DI PRESUNTI GURU.

La cruda verità è che esistono davvero pochi settori come quello della finanza in generale, e nello specifico degli investimenti, dove prosperano così tanti falsi miti.

Ne esistono davvero di colossali, come vedremo in seguito, ma uno dei più dannosi in assoluto riguarda, appunto, il falso mito delle previsioni finanziarie.

LINK ALL’ARTICOLO

Giornali e media di settore, società di gestione e di investimento, consulenti senza scrupoli, e chi più ne ha più ne metta si prodigano spesso, e a fine anno davvero in maniera incredibile, in previsioni di aree e titoli su cui puntare per l’anno a venire.

Investire è un processo, non un evento: proprio per questo capisci che non può esistere un singolo momento – come quello di oggi nella fattispecie – che identifichi in maniera statica su quali titoli occorre investire. Inoltre, non possiamo trascurare banalmente il grado di rischio e l’orizzonte temporale che sono diversi e peculiari per ogni persona.

Quindi di per se è folle cercare di prevedere il mercato.

Ma allora perché c’è sempre una corsa a voler prevedere in maniera “certa e garantita” gli asset e i titoli su cui si deve puntare?

Visto che ogni fine anno arrivano immancabilmente le smentite sulle false previsioni fatte l’anno precedente?

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Partiamo dall’inizio.

Se in finanza fosse davvero così facile fare previsioni, non ci troveremmo sommersi, come siamo, da una quantità infinta di informazioni che arrivano da tutti i canali, digitali e non, e da così tanti operatori differenti.

Banche, poste, assicurazioni, consulenti, che di volta in volta ti “offrono” le loro interpretazioni con l’unico intento, molto spesso, di  venderti un prodotto specifico.

Le banche i loro fondi, le poste i loro buoni, le assicurazioni le loro polizze, e via dicendo.

Tutto questo non è altro che fumo negli occhi dei risparmiatori e investitori, che vengono rimbambiti di parole e informazioni per portarli a firmare un contratto di cento fogli, dei quali sfido chiunque a capirci qualcosa.

Risparmiatori e investitori che si ritrovano, nel tempo, ad aver guadagnato poco e nulla anche quando i mercati vanno bene, e concretizzare perdite colossali quando i mercati scendono.

Ti ricordo ancora, se ancora non ti fosse ben chiaro, che i mercati, e tutti gli asset correlati, hanno per certo due comportamenti: possono salire e (molto meno favorevolmente) anche scendere.

Molto dei tuoi risparmi e investimenti dipenderà, non certo dalle previsioni ma, dai tuoi comportamenti in queste 2 fasi.

Ma torniamo alle previsioni.

Opero nel mercato finanziario da oltre 25 anni e una certezza, scolpita nella roccia, è che le previsioni nascono proprio per essere smentite.

In tutti questi anni – che hanno visto titoli e asset più o meno performanti – l’unico fattore comune è stata la crescita mai lineare dei mercati, e NESSUNO, ripeto NESSUNO, ha MAI PREVISTO NULLA, che fosse una discesa o un tracollo dei mercati!

Se ci pensi un attimo, sai che, quando ti approcciano per un investimento, ti raccontano sempre tutto il bello: perché e quanto un determinato asset, titolo o settore dovrebbe crescere, le potenzialità che avrebbe, e azzardando, in molti casi, anche previsioni di rendimenti.

Il titolo, settore x-y-z, ha un potenziale di crescita del 20%: chi non ne vorrebbe approfittare?

In realtà, un approccio più corretto – che peraltro è quello che adotto io, in maniera più specifica con il mio metodo – è quello di definire, prima di partire con qualsiasi investimento, il MASSIMO GRADO di PERDITA sostenibile. 

Cioè l’esatto opposto di quello che ti propongono tutti gli altri.

Non lo faccio per essere diverso e originale, lo faccio proprio perché in finanza le previsioni vanno tutte bene solo quando ci azzeccano.

Ma quando si verifica l’evento (qualunque esso sia, pandemia, elezione, terremoto,…) che fa crollare i mercati, devi essere cosciente che può avvenire in qualunque momento e farti sempre trovare pronto. Quando sei già in mezzo alla tempesta è sempre tardi e rischi, come spesso succede, che le rosee previsioni – che avevi fatto il giorno in cui hai investito – vengano stravolte ed è un disastro per i tuoi soldi.

L’esempio più recente – citato nella foto sopra – riguarda appunto il periodo peggiore  del COVID nel 2020, durante il quale solo l’1% degli investitori ha sfruttato in maniera corretta la discesa NON PREVISTA dei mercati.

È proprio in quei momenti che tu puoi, anzi devi, fare la differenza.

Riesci a fare la differenza se prendi davvero le distanze dalle previsioni – che ribadisco non ci azzeccano MAI – e inizi a pianificare in maniera corretta, per obiettivi, i tuoi investimenti e il tuo portafoglio.

Lo so anche io che, quando si investe, la speranza di azzeccare il titolo e il timing giusto è forte, ma devi capire che se succede è un puro caso (che non riuscirai a ripetere rapidamente e con costanza) e un piano finanziario non può basarsi sul caso, come non può basarsi sulle previsioni di massa.

Oggi hai davvero la capacità di poter fare un salto quantico, in avanti, nella tua pianificazione finanziaria, allontanandoti una volta per tutte da questo modo sterile e scorretto di affidarti alle previsioni.

Sono consapevole che, in mancanza di informazioni corrette, qualcuno possa cedere affidandosi a previsioni ma, più investi e, più il tuo metodo ti porta a successi  finanziari e più capisci che non sono frutto di previsioni ma, semplicemente, di un metodo di selezione e investimento di asset di valore.

Banche e assicurazioni e consulenti senza scrupoli cercheranno sempre di “ingannarti” convincendoti a rimanere attaccato a false previsioni, perché per loro è fondamentale appiopparti i loro prodotti e servizi che, guarda caso, sono esattamente in linea con le previsioni che ti propinano, come fossero il santo graal degli investimenti.

Proprio oggi dove tutti si lanciano e sbilanciano in previsioni sui vari asset titoli, cripto valute, Metaverso, e chi più ne ha più ne metta, tu dovresti davvero avere un focus preciso come un laser su quelli che sono i veri fondamentali per poter far davvero lavorare il tuo denaro per te e prosperare finanziariamente in maniera corretta.

Per potere fare questo occorre identificare, ed evitare, una volta per tutti i falsi miti.

I 5 ERRORI CAPITALI, PER UN INVESTITORE 

1_ NON AFFIDARTI A STERILI PREVISIONI

Gli elementi che concorrono all’andamento dei mercati e dei titoli è talmente complesso e imprevedibile che investire su previsioni equivale a scommettere a dadi.

Se conosci qualcuno che è diventato ricco giocando al casinò, presentamelo, perché  io non ne ho mai incontrati.

La chiaroveggenza finanziaria di cui possono essere dotati super-analisti e consulenti, banche e società di investimento e, ancora di più oggi, guru on-line, è semplicemente falsa.

Tanto per essere chiari, ricordati che il mercato sconta sempre, prima di chiunque, le informazioni e le attese di asset titoli o interi settori.

2_ CONTROLLO COMPULSIVO DEGLI INVESTIMENTI 

Il falso mito che suggerisce di controllare sempre più frequentemente gli investimenti ti mette in una condizione di stress e disagio che porta a moltiplicare gli errori.

Chi guarda compulsivamente i propri investimenti ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, di certo non ha pianificato in maniera corretta il proprio piano finanziario.

La natura reale dell’investimento è che deve crescere nel tempo.

Quando scrivo tempo non intendo un giorno, una settimana o un mese, in caso contrario il tuo approccio passa da investitore a speculatore, e lo speculatore perde sistematicamente soldi per rincorre il mercato.

Tanto per essere chiari, lo speculatore è colui che acquista un titolo sul calo e lo rivende sul rialzo in maniera sistematica, volendo guadagnare o, peggio ancora, rimanere liquido in attesa di una previsione di calo. Appena vede le previsioni di un ribasso acquista, e su quelle di un rialzo vende.

Vi ricordo che la previsione finanziaria è un errore, mentre la pianificazione finanziaria è un comportamento sano e proficuo nel tempo.

Preciso che non controllare mai i propri investimenti è errato quando controllarli ogni minuto, ma devi dedicare molto più tempo a pianificare correttamente i tuoi piani di investimento, invece di monitorare il saldo dei tuoi titoli e l’andamento giornaliero delle borse.

3_ INVESTIRE IMITANDO I GRANDI INVESTITORI

Sempre più spesso vedo che molti citano, come esempi di corrette strategie finanziarie, i grandi investitori come Warren Buffett e Ray Dalio: anche io stesso li cito spesso come esempi da seguire ma, fai molta attenzione, le logiche di investimento di questi grandi investitori è correlata ad un’orizzonte temporale di 3-5-7 anni.

Se io ti chiedo che tempo di investimento hai a disposizione per investire, e la tua risposta è inferiore a 10 anni è evidente che devi avere una strategia assolutamente diversa dai grandi investitoti.

Ancora una volta, i grandi investitori dispongono di capitali enormi e tempo pressoché illimitato. Se sei un investitore che guarda la borsa e il saldo del conto investimenti ogni 3×2 è evidente che devi utilizzare il loro esempio e metodi di investimento che tendono a quelli dei grandi investitori, senza mai  dimenticare però che non siamo come loro.

Copiare strategie altrui, basate sul loro piano finanziario e non nostro, senza conoscerne le logiche, è sempre una pessima idea.

4_ INVESTI SOLO IN QUELLO CHE CAPISCI E CONOSCI

Potrei scrivere un’enciclopedia su questo tema ma, in maniera ipersintetica, quando acquisti un investimento, titolo, fondo, polizza, devi capire e conoscere esattamente ciò che acquisti. Se non lo capisci semplicemente non lo devi acquistare.

Comprendo che possa sembrarti paradossale, ma non capire quello che fai ti mette nella brutta condizione di essere in balia degli eventi. E se non capisci quello che hai per le mani rischi che scoppi e ti faccia molto male, come succede sempre più spesso ai risparmiatori.

Una cartina di tornasole efficace ed efficiente, è innanzitutto quella di acquistare solo strumenti e titoli che sono sul mercato da almeno 5-10 anni.

Ti ricordo che in finanza non si inventa nulla e le strategie vincenti, che devi seguire, lo sono da decenni. Quindi quando ti prospettano un nuovo fondo, un nuovo titolo, una nuova polizza, stai all’occhio: se non ha, come ripeto spesso, una storia concreta e consolidata da almeno 5-10 anni, rifiuta sempre.

È proprio lì che si celano le più grandi porcherie finanziarie.

Altra cosa fai attenzione ai costi di acquisto e di uscita dei tuoi investimenti: molto banalmente, sono strategie per spillarti soldi e tenerti vincolato ad un prodotto.

FOTO 15

5_ IL MARKET TIMING È UN FALSO MITO

So che posso risultare altamente impopolare quando tratto questo tema, ma è la nuda verità. Moltissime ricerche e fatti concreti lo confermano ma, nonostante questo, il falso mito del market timing continua a fare proseliti.

In buona sostanza, anche questa teoria si basa sulla previsione (sempre falsa e fallace) del giusto momento per investire o disinvestire.

La verità è che il portafoglio va ri-bilanciato, e qui potremmo sicuramente confrontarci sul come e quando in base alla nostra pianificazione e obiettivi, ma nulla a che vedere con il momento giusto in assoluto e per tutti.

L’esempio più lampante rimane sempre il comportamento degli investitori.

È dal 2015 che i mercati segnano, di anno su anno, sempre nuovi massimi.

Se avessimo aspettato, da allora, il momento migliore in assoluto per investire e/o disinvestire, non avremmo concorso nemmeno al minimo della straordinaria crescita che hanno segnato i mercati.

Ancora una volta, oggi come allora, i mercati sono ai massimi: quindi cosa facciamo?

Capisci che è molto meglio concentrarsi su una corretta pianificazione di investimenti per orizzonte temporale e concorrere ai mercati, invece che aspettare e ascoltare le previsioni del market timing!

PREPARASI AI PROSSIMI ANNI FINANZIARI, NON SOLO AL NUOVO

FOTO 16

Nelle lettere a Babbo Natale, dei risparmiatori italiani, sempre più spesso viene richiesto quanto sarebbe bello guadagnare bene ma, mi raccomando, senza rischiare!

Nonostante sia apparente sdoganato il concetto di “rischio zero – rendimento zero”, per il quale se vuoi ottenere rendimenti devi accettare, tuo malgrado, un dato rischio in ottica di corretto orizzonte temporale.

I risparmiatori e investitori italiani devono comprendere che, per i prossimi anni, le incognite sul mercato sono davvero molteplici. 

Fai attenzione: ho scritto “prossimi anni” e non prossimi mesi, ti ho precisato anni come orizzonte temporale perché sono appunto anni che camminiamo finanziariamente in terreni inesplorati.

FOTO 17

Il ghiaccio sul quale stiamo camminando, o volteggiando in alcuni casi, è sempre più sottile e, quando arriverà l’estate, le probabilità che il ghiaccio si assottigli ulteriormente sono sempre maggiori.

Scrivo questo perché sono almeno 10 anni che i mercati finanziari corrono davvero molto, con saldi altamente positivi, mentre il mondo obbligazionario da anni è praticamente a zero o sotto zero.

Cerchiamo di analizzare davvero quali sono le incognite più pesanti, rischi potenziali per i mercati, che ci sentiamo ricordare da qualche mese.

Ti ribadisco che le oscillazioni dei mercati sono parte naturale del mercato stesso.

FOTO 18 – PREVISIONI DI CRESCITA

Non è in discussione la crescita del mercato, che rimane positiva e sostenuta su tutte le aree geografiche, ma piuttosto la discontinuità e volatilità che potrà avere a causa, appunto, delle innumerevoli incognite che via via si presenteranno, andando a impattare su una situazione già complessa, dal ghiaccio sottile.

INCOGNITE E OPPORTUNITÀ DEL MERCATO

FOTO 19

È giusto conoscere alcuni temi rilevanti, perché ne sentiremo parlare, a fasi alterne, abbastanza spesso nei prossimi anni.

Perché con questi temi dovremo convivere e prima li conosciamo prima possiamo adattarci e contemplarli nel nostro piano di investimenti dei prossimi ANNI.

INFLAZIONE 

Ne sentiamo parlare da un po’: da tema apparentemente transitorio ora sembra destinato ad accompagnarci per lungo tempo.

RIALZO TASSI

La FED ha già iniziato a dare segnali di rialzo tassi: fai molta attenzione perché potrebbe impattare in maniera fortemente negativa sul comparto obbligazionario. Vedremo cosa deciderà la BCE e cosa succederà in Europa.

COVID 19

Le nuove varianti diventano sempre più un’incognita, compresi il numero di dosi necessarie e, in parallelo, le eventuali chiusure-restrizioni che, come abbiamo già più volte visto e testato, non fanno bene ai mercati.

EURO-ZONA

Gli stimoli finanziari sono ancora forti ma, come puoi ben immaginare non saranno eterni.

Quanto potremmo resistere in questa situazione? E, in Europa ed in Italia, saremo in grado di camminare da soli senza fondi speciali e straordinari?

CARO ENERGIA E MATERIE PRIME

Impatterà in maniera ancora forte su IMPRESE, mercati e UTENTI: come affronteremo questa onda d’urto importante?

FOTO 20 – GRAFICO LA CORSA DEL GAS NATURALE – I PREZZI AL PUNTO DI SCAMBIO IN OLANDA NEGLI ULTIMI 6 MESI

TECNOLOGIA E ROBOTICA

Traineranno ancora i mercati?

I COLOSSI

Il mercato finanziario è sempre più guidato da colossi come Apple, Microsoft, Google, Amazon, Tesla, Facebook: rimarranno tali o avverrà una rotazione verso titoli più conservativi?

ESG

Non più solo moda ma nuova costante nel mercato. Larry Fino, presidente del colosso Black Rock – il più grande supermarket finanziario con 9 mila miliardi di dollari in gestione: se dice qualcosa un po’ bisogna ascoltarlo e qualche giorno fa, nella sua lettera annuale alla società (nella quale investe), ha affermato che vuole un impegno maggiore e concreto per diventare più “verdi”.

La sfida al cambiamento climatico diventa sempre più una realtà ed è necessario concorre a questo cambiamento in maniera reale e fattiva – allineato a questo vi è il macro-tema della transizione energetica, che impatterà moltissimo su tutti noi e i mercati.

FOTO 21

CRIPTOVALUTE

Un mondo intero diviso tra realtà, opportunità e mistificazione.

Regolamentazione, costi di creazione e detenzione e capillarità di utilizzo sono nodi che devono ancora essere sviscerati 

VOLATILITÀ

Come ho scritto, i mercati obbligazionari hanno rendimenti ancora risibili e il rischio di tassi in aumento potrebbero determinare ribassi, anche consistenti, sui prezzi e riportare ad un rendimento netto negativo.

Sul fronte dei mercati azionari oggi ci troviamo, come da 10 anni, a segnare nuovi massimi.

COME ORIENTARSI NEL MERCATO DEL FUTURO

FOTO 22

Un aspetto da non dimenticare mai è la logica del fattore TEMPO.

Il successo veloce è una “truffa” delle previsioni e fa rima con fortuna o speculazione.

Le grandi cose comportano rischi e richiedono tempo.

FOTO 23 – FASI COSTRUZIONE TORRE EIFFEL

L’unico vero modo per concorre alla crescita reale del mercato è investire in azioni.

Se investire in azioni comporta rischi da un alto, dall’altro genera importanti opportunità, e rimane l’unico vero modo per accrescere il proprio patrimonio finanziario nel tempo, a dispetto di chi le demonizza credendo erroneamente che siano solo uno strumento di speculazione.

Lo abbiamo visto nel 2020 e anche nel 2021, ormai al termine, come la pandemia prima, e le varianti dopo, con i vari lockdown prima e quelli rischiati dopo, hanno comportato rialzi alle borse, grazie agli effetti positivi dei vaccini, e picchi al ribasso alla nascita di nuove varianti, dalla Delta fino alla più recente Omicron.

Ancora una volta i dati di entusiasmo del PIL hanno generato fasi di rialzo dei mercati mentre il rischio di un’inflazione, più aggressiva e duratura del previsto (altra previsione disattesa), ha fatto scendere le borse in maniera importante.

Abbiamo assistito anche nell’ultimo periodo ad una forte volatilità, un balletto tra ottimisti e pessimisti del mercato, finito nel complesso con un saldo positivo.

FOTO 24

Gli ottimisti hanno avuto la meglio anche quest’anno e il mercato, nel suo complesso, ha segnato risultati eccellenti a livello globale. Ha sofferto la Cina ma le sue prospettive, di medio-lungo periodo, rimangono fortemente positive.

Nonostante i multipli per azioni, a livello globale, rimangano alti (come anche i principali listini dei mercati finanziari che tendono ai massimi) saranno i dati sugli utili aziendali – se rimarranno alti e e comunque sopra la media storica – a mantenere una buona intonazione per i mercati.

Tieni sempre a mente che le società in grado di generare utili costanti nel tempo (come più in generale le aziende legate ai beni di consumo) rimangono una soluzione ideale per che vuole concorrere in maniera fattiva e reale alla crescita economica del mercato finanziario globale.

Nelle azioni c’è ancora valore ma occorre saperlo trovare. 

FOTO 25

Le azioni growth (con maggiori potenzialità di crescita) maggiormente premiate dal mercato nell’ultimo decennio, potrebbero vivere qualche rischio in più in un contesto, anche se minimo, di crescita di inflazione e rialzo tassi. Mentre potrebbero, al contrario beneficiarne maggiormente i titoli value (aziende che hanno tassi di crescita contenuti ma stabili nel tempo) che distribuiscono sistematicamente e costantemente dividendi.

Dovremmo quindi diventare molto più selettivi nella ricerca degli asset da acquistare, ma non vi è dubbio che identificando il giusto orizzonte temporale, i mercati azionari possono ancora offrire molteplici opportunità.

Anche io, come te, penso e rifletto sul continuare a investire a questi prezzi e la paura, più che lecita come da normale bias cognitivo) di comperare ai massimi.

Nessuno, me compreso, ama perdere soldi e vorrebbe acquistare a prezzi interessanti facendo un buon affare, ma non dobbiamo assolutamente rimanere fermi ad aspettare il momento migliore, il più opportuno: chi è da anni ad aspettare alla finestra, ha perso reali guadagni in tutto questo tempo.

Ecco perché dobbiamo diventare maggiormente selettivi su alcuni settori e aree geografiche che hanno sotto-performato.

FOTO 26

Dobbiamo probabilmente tornare su temi azionari semplici per combattere tempi finanziari ed economici difficili.

La volatilità rimarrà probabilmente ancora elevata, nei tempi a venire, ma ancora una volta non è detto che sia un male.

La volatilità può e deve diventare la nostra alleata numero 1 dei prossimi periodi, quindi di ti invito ancora una volta a ri-pianificare se necessario il tuo portafoglio in base ai tuoi reali obiettivi e non farti venire agitazione e pulsazioni elevate se, di semestre in semestre, vedrai anche dei segni rossi e delle potenziali minusvalenze.

Al di la del fatto che può essere poco entusiasmante da vedere, saranno sicuramente le fasi più interessanti, per i mei clienti della lista gold, che hanno il portafoglio strutturato correttamente tra difesa e attacco. Un aspetto che anche tu devi sempre tenere ben chiaro nella gestione del tuo patrimonio.

FOTO 27 – cit. “ Non faccio mai previsioni di mercato. I miei sforzi sono concentrati alla ricerca di titoli sottovalutati.” WB

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