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Sei sicuro che il tuo portafoglio di investimento sia in linea con i tuoi obiettivi?
Questo articolo è importante.
Affronto un’argomento complesso che viene spesso trattato in maniera superficiale e troppo teorica.
Sono certo che molti sottostimano l’importanza di questo tema: oggi, con questo approfondimento, ne voglio dare la corretta importanza, porlo nella giusta dimensione e priorità.
Non perdiamo ulteriore tempo e passiamo subito a parlare di diagnosi di portafoglio.
Comincio dalle basi.
Cos’è l’analisi del portafoglio e in cosa consiste?
Quando si parla di analisi del portafoglio si fa riferimento all’analisi del tuo portafoglio indipendentemente che sia detenuto da una banca, da un’assicurazione o da consulente finanziario.
A cosa serve l’analisi del portafoglio?
Ti informa sullo stato di salute del tuo portafoglio, sulla corretta distribuzione degli investimenti e sulla coerenza con il tuo rischio e i tuoi progetti di lungo periodo.
Hai identificato in maniera attenta e profonda i tuoi obiettivi di lungo periodo, giusto?
Affidarsi ad un’unica voce parlante, dell’intermediario bancario-assicurativo, non è la soluzione.
Devi affidarti a una consulenza specializzata e indipendente per una reale diagnosi e relativa soluzione che faccia finalmente lavorare i tuoi soldi solo per te.
Le istituzioni finanziarie – siano esse banche, assicurazioni, consulenti senza scrupoli – non sempre hanno a cuore i tuoi reali bisogni e obiettivi, troppo spesso hanno più a cuore i propri.
Per questo è importante fare la diagnosi: per comprendere se la banca, l’assicurazione, la posta, il consulente, a cui ti sei affidato ha lavorato e stia lavorando in tuo favore o meno.
Perché i mercati oscillano, e oscilleranno, sempre ma perché risparmiatori subiscono i ribassi senza mai godere dei rialzi?
Quando è importante fare l’analisi del tuo portafoglio?
Ti direi sempre, ma qui analizzo le 3 principali situazioni nelle quali ti devi rivolgere a un professionista esperto per fare una verifica del tuo portafoglio.
1. Quando il tuo portafoglio ristagna da anni
Ti sei sempre sentito dire che quando si investe bisogna avere un’ottica di lungo periodo, perché bisogna dare il tempo all’interesse composto di lavorare per te.
Infatti interesse composto e il tempo sono i tuoi migliori alleati in un’ottica di investimento, ma non sempre gli asset e gli strumenti finanziari selezionati per te sono i migliori e più performanti per i tuoi obiettivi.
È per questo che gli anni passano ma tu guadagni poco e niente, se non peggio, sei in perdita.
“Si sale con le scale ma si scende con ascensore” è una massima che si usa spesso nel mondo finanziario per spiegare che quando il mercato scende, può scendere molto velocemente, mentre per riprendere le posizioni perse si possono impiegare anche anni.
Argomento che ho approfondito nel mio ultimo libro Metodo Gelmuzzi: un manuale per diventare un vero esperto nel trovare il tuo consulente di fiducia, per far lavorare i tuoi soldi SOLO per te!
È a questo punto che ti arriva il dubbio che forse la tua banca non ti ha davvero ascoltato, e i tuoi interessi non erano anche i suoi.
ATTENZIONE: è molto importante questo aspetto perché come tu sai è sempre più difficile risparmiare, quindi diventa sempre più importante individuare il giusto partner finanziario con cui gestire i tuoi risparmi.
Siamo in un periodo di grande incertezze, verso il presente ma sopratutto verso il futuro. I mercati si muovono velocemente e le criticità aumentano sempre di più.
Le economie e il mercato finanziario diventano giorno dopo giorno più complessi, imponendo sempre più la necessità di selezionare un partner di fiducia con cui intraprendere il giusto processo di pianificazione prima e di diagnosi dopo.
Per questo è importante avere un portafoglio ben strutturato che nel lungo periodo lavora per te e per i tuoi obiettivi, e ti toglie il pensiero di perdere tutto il capitale accumulato con anni di duro lavoro e sacrifici.
2. Quando hai il dubbio che la banca investa SOLO per il suo tornaconto!
Qui sfondiamo un portone… spalancato. Parliamoci molto direttamente e chiaramente.
Ci sono banche che non hanno a cuore i tuoi interessi e i tuoi obiettivi. Hanno a cuore i propri interessi di accumulo e la vendita di prodotti interni.
Mi senti spesso parlare, e lo farò sempre più, di conflitto di interessi del sistema finanziario.
Lo affermo a ragion veduta perché sempre più spesso analizzo portafogli di potenziali clienti che vengono da me disperati perché gli investimenti effettuati non stanno andando come si aspettavano.
L’inefficienza dei prodotti, palesemente solo di casa dei proponenti, sono strutturati con spropositate commissioni.
Arrivando addirittura al paradosso di commissioni di ingresso, di gestione e di consulenza che moltiplicandosi annullano ogni possibile rendimento.
Le banche e le assicurazioni diventano sempre più abili nel riuscire a celarle ai più inesperti, e spingono continuamente il collocamento di nuovi, miracolosi e fantomatici prodotti innovativi che ancora una volta sono solo stracarichi di costi.
E tu invece sei sicuro che la banca sia sempre stata trasparente sui costi che sostieni per avere determinati fondi nel portafoglio?
Se ti senti ingannato dalla tua banca, che ti aveva fatto promesse di andamenti che non si stanno verificando, non esitare a rivolgerti a un consulente specializzato esterno.
3. Quando gestisci in autonomia il tuo portafoglio ma vuoi il parere di un esperto
Anche quando gestisci il tuo portafoglio in autonomia non dimenticarti di consultare un esperto con cui confrontarti sugli eventi presenti che influenzeranno gli andamenti futuri del mercato.
Ricordati sempre che quello che succede oggi nel mondo è quello che andrà ad influenzare non solo gli andamenti dei mercati presenti, ma sicuramente quelli futuri.
Gestire in autonomia il tuo portafoglio in linea generale può non essere un problema ma crea il rischio del fai da te: tu sei esperto e impegnato in altro e se vuoi arrivare ai tuoi risultati finanziari nei tempi da te previsti, non puoi prescindere da un’affiancamento di un esperto di investimenti.
La cosa che mi lascia sempre più perplesso è incontrare risparmiatori e investitori che smettono di credere nella finanza perché scottati dalle istituzioni finanziarie.
Quando, invece, il vero problema è che la stragrande maggioranza degli investitori non ha un metodo di investimento e, ancora più grave, non lo ha nemmeno chi li dovrebbe seguire e accompagnare nel raggiungere gli obiettivi finanziari attesi.
Conscio di questo enorme problema ho costruito sulla base della mia trentennale esperienza il metodo che personalizzo sulle reali e personali esigenze dei miei clienti.
Il tuo portafoglio deve essere come il tuo abito, fatto apposta per te e le tue esigenze, e per farlo serve un metodo.
La pianificazione finanziaria deve essere una leva che ti deve dare non solo fiducia nel futuro dei tuoi investimenti, ma anche evitarti un’ulteriore preoccupazione.
Per questo un’adeguata pianificazione finanziaria, ti permette di non essere più in balia dei mercati finanziari, delle oscillazioni e dei consulenti senza scrupoli.
La finanza e gli investimenti non ti devono generare ulteriori preoccupazioni, infatti se la pianificazione è corretta, l’investimento sarà un percorso verso i rendimenti che i tuoi soldi meritano.
Per questo ti consiglio vivamente di rivolgerti a chi ha un metodo chiaro ed efficace e che ti possa accompagnare verso ciò che desideri.
Devi attivarti OGGI per giocarti al meglio il vantaggio competitivo sul prossimo rialzo dei mercati. Infatti, gli investimenti non ottimizzati e non trasparenti potrebbero eliminare questo vantaggio.
Mettere al centro la diagnosi del tuo portafoglio è fondamentale, sia rispetto a questo specifico momento storico che a quello di mercato.
Perché?
Perché il tracollo dei mercati del 2022 ha generato opportunità oggettive su molti asset finanziari, che non dovresti farti scappare.
Come vedi dal grafico che segue, le attese di rendimento sono molto più favorevoli oggi che nel passato (istogramma rosa).
Più nel dettaglio: oggi può avere senso entrare anche sul mercato obbligazionario ma sempre tenendo presente che esistono una serie infinite di obbligazioni, e non tutte, potrebbero fare al caso tuo.
Investire ha a che fare con le aspettative future del mercato: cogliere gli asset, anche obbligazionari, che più e meglio beneficeranno in futuro del contesto attuale.
Sottolineo questo perché la regola aurea del sistema finanziario per cui “Quando i mercati scendono devi comprare” è corretta, ma è solo una parte.
Manca infatti la cosa più importante: comprare solo asset e settori da privilegiare in funzione del contesto attuale e, soprattutto, delle aspettative di crescita e utili nei prox 3-5-7 anni.
È qui che dobbiamo concentrarci.
Ma ancor di più: dobbiamo identificare le società specializzate per poter cogliere le opportunità di un settore specifico.
Comprare fondi generici, un tanto al chilo, solo perché i mercati sono scesi porta solo confusione e false aspettative.