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Decisioni difficili
Viviamo in un’epoca complessa dove siamo chiamati a prendere decisioni difficili, ma come possiamo farlo nel migliore dei modi?
Sicuramente il punto di partenza è analizzare la situazione attuale, confrontarla con il passato e guardare alla prospettiva del futuro.
Semplice no?
In realtà prendere decisioni finanziarie non è mai banale, soprattutto quando si vive un momento complesso, come quello attuale, anche per la finanza.
Guerra, materie prime, inflazione e rallentamento economico fanno sprofondare gli indici azionari, e i prezzi delle obbligazioni, in un abisso che non si vedeva dai crolli del 1930.
Tutti, nella vita, viviamo situazioni favorevoli seguite da fasi meno felici che cerchiamo di affrontare al meglio. Dobbiamo essere consapevoli che anche in finanza possiamo incontrare fasi di discesa dei mercati e dobbiamo comprenderle: scenari negativi sono possibili e vanno analizzati per capire come affrontarli al meglio e superarli.
Appunti per affrontare situazioni finanziarie difficili
1. Mettere in relazione il presente, per quanto possa sembrare buio, con il passato e guardare fiduciosi al futuro
Era marzo 2020 e ci trovavamo una situazione che mai ci saremmo aspettati di vivere, in piena pandemia, noi e tutto il mondo in lockdown, le borse colavano a picco, paura e incognite si moltiplicavano.
A marzo 2021, pian piano si fa largo la speranza che il virus possa essere combattuto grazie anche ai vaccini e le borse galoppano come non facevano da tempo.
A gennaio 2022 le borse segnano nuovi ed esaltanti massimi e le economie mondiali vanno a gonfie vele.
A marzo 2022 la guerra, e così ci ritroviamo con scarsità e rialzo dei prezzi di materie prime, inflazione, rallentamento economico e stagflazione che ci fanno ripiombare nelle incertezze e i mercati in perdite consistenti.
Analizzare i mercati finanziari come una fotografia statica, nel momento stesso in cui si analizzano, non solo è riduttivo ma letteralmente sbagliato.
I mercati finanziari sono un susseguirsi di periodi, più o meno lunghi, di rialzi e di ribassi.
Il mercato nella sua essenza è esattamente questo.
I tempi brevi (settimane, mesi) sono sempre rischiosi e possono farti perdere di vista i tuoi obiettivi, mentre i tempi lunghi (anni) mettono nella giusta prospettiva le situazioni che stai vivendo, evitando di farti commettere errori di valutazione.
2. Comprendere quello che stai facendo
Ho scritto molte volte questo fondamentale concetto, ma credo che oggi più che mai vada ripetuto.
I mercati finanziari globali, nel tempo, sono sempre risaliti, anche dopo discese importanti dovute a eventi shock, ma ciò che è importante che tu comprenda, oggi più che mai, è che quando il mercato e interi settori crescono, allo stesso tempo migliaia di aziende possono chiudere e fallire.
Ma perché ti serve comprenderlo? In primis perché devi evitare quanto più possibile il rischio di concentrazione.
Come puoi vedere nel grafico che segue, il mercato azionario ha continuato a generare crescita nel tempo, passando, ovviamente, fasi di discesa anche intense e durature.
Nello stesso periodo un’infinità di azioni e aziende sono fallite o sono entrate in uno stato comatoso: solo come esempio, vedi grafici delle azioni delle banche italiane.
Devi quindi comprendere quello che stai facendo per evitare di incappare in errori di concentrazione o inefficienza.
Riconoscere apertamente quello che funziona da quello che non funziona è oggi più che mai essenziale. Inutile “affezionarsi” a ciò che non funziona e nascondere la polvere sotto il tappeto: semplicemente non serve, anzi è controproducente.
Rimandare la valutazione di asset e investimenti che non stanno producendo risultati nel tempo (non mi riferisco all’ultimo trimestre, ovviamente) è deleterio, quanto non conoscere ciò che hai in portafoglio.
Evita di usare la pancia ma usa sempre la testa, l’emotività nutre le tue paure, pregiudizi, bias cognitivi.
Sì lo so, te lo dicono tutti e sicuramente lo sai già: quando i mercati scendono non si vende ma si deve acquistare (dovresti avere un metodo testato per farlo ma di questo scriverò approfonditamente in seguito).
Senti parlare sempre più spesso di argomenti finanziari, di analisi macroeconomiche, valutazioni di asset, bilanci azioni e obbligazioni, ma poco e raramente analizzi il tuo comportamento come investitore.
Quando pensi a un bravo investitore lo immagini come una persona esperta e razionale al 100% che basa le sue scelte su dati a valutazioni oggettive?
Sicuramente l’investitore razionale è riconosciuto da tutti come un vero e proprio modello da seguire ma la realtà è sempre molto più complessa di così.
erché noi esseri umani siamo molto più complessi di così, non siamo solo razionali e non lo siamo solo esattamente quando è necessario.
Le emozioni, come paura o sentirsi in pericolo, sono irrazionali e letteralmente in contrasto con la pura logica dei numeri, rischiando di fatto di diventare il nemico più grande per gli investitori.
Non siamo automi robot e le emozioni fanno parte di noi, quindi dobbiamo sempre tenerne conto nelle fasi dei mercati e nella nostra vita da investitori, per poter comprendere e accettare la nostra natura senza però farci trascinare da essa verso la povertà.
Volatilità e lungo termine: le uniche strategie di investimento?
Cerchiamo di capire, prima di tutto, cosa non fare sui mercati in situazioni estreme, come quelle vissute negli ultimi due anni, poi vedremo come meglio agire, proprio in virtù dell’attuale situazione.
La volatilità spesso si amplifica quando ci sono tensioni sui mercati e, tipicamente, in queste fasi aumentano i venditori sui mercati, rispetto ai compratori.
Generalmente si concretizza, come anche nella fase che stiamo vivendo oggi, con una discesa importante sui mercati, con perdite consistenti sia per obbligazioni che per azioni (vedi grafico che segue).
Prevedere il mercato è impossibile, quindi dobbiamo prima di tutto prenderne atto evitando il più tipico e clamoroso errore dei risparmiatori in questa fase (che peraltro incrementano la discesa), cioè quello di vendere tutto per evitare ulteriori perdite.
Niente di più banale, apparentemente naturale ma spesso solo molto azzardato.
Parti da qui con 2 concetti:
NESSUNO sa se i mercati hanno finito questa fase di storno o se continuerà (e per quanto), quindi vendere per evitare ulteriori PRESUNTE perdite (che non è detto si verifichino) è sbagliato di principio.
Accumulare e incrementare
Il più possibile per tutta la fase di ribasso sugli asset di valore, che hai acquistato già in precedenza, e che oggi trovi a prezzo di sconto. Sempre dimostrate le migliori opportunità di acquisto.
Ovviamente in queste fasi fa male vedere il proprio portafoglio con segni meno e, come ho scritto prima, aspettare è doloroso, ma ancor più il non sapere cosa fare.
Ecco perché, ripeto, mai come in questi momenti è opportuno non farsi prendere dall’emotività e mantenere la rotta salda sui tuoi obiettivi di lungo termine, e incrementarne le posizioni.
Questa fase contempla il seguire un metodo di investimento (se non lo hai fatto prima mai come ora è il momento giusto per farlo) che possa incrementare anche gradualmente le tue posizioni azionarie.
Comporta uno sforzo, mi rendo conto, ma mai come adesso è necessario comprendere che occorre distaccarsi mentalmente dal breve periodo. Medio-lungo termine gli asset del tuo portafoglio.
Ti renderai conto che effettivamente le discese dei mercati nel tempo sono state ben più opportunità di acquisto (che altro), ma solo se agisci con metodo, costanza e perseveranza.
Fiducia nei numeri e continuare l’accumulo
In questi periodi si rischia di perdere la fiducia negli investimenti e nelle capacità degli investitori di fare scelte giuste.
Del resto vedere il proprio portafoglio perdere non piace a nessuno, si parla dei risparmi di una vita e le nubi all’orizzonte sembrano sempre più nere, ci sentiamo in mezzo ad una tempesta che pare non finire mai, impauriti e preoccupati.
Avevamo riposto molte aspettative sui mercati e, per un certo periodo, ci avevano anche dato buoni risultati, ma adesso la situazione è davvero pesante, le incognite e i rischi sul mercato e sulle tenute delle economie fanno davvero preoccupare.
Ecco perché, mai come adesso, dobbiamo riuscire a riappropriarci della nostra parte razionale, della nostra lucidità, per non farci schiacciare da timori (che sono leciti) ed evitare di agire in preda alla paura, anziché della razionalità che, per quanto difficile può apparire, oggi è la nostra migliore alleata.
Analizziamo i dati e, più nel dettaglio, i valori fondamentali delle economie e delle aziende. È evidente che in un quadro economico, come quello attuale, tutte le stime sono viste al ribasso, perfino quelle di colossi che non ci saremmo mai aspettati.
La settimana scorsa Amazon ha perso un 14%, proprio a causa dei timori di rallentamenti economici e la revisione di stime sugli utili.
Ma anche qui, non guardare solo alla foto statica: allontanati e guarda in una prospettiva più ampia, di lungo periodo, la situazione.
Non dimenticarti chi è Amazon (anche per te) e guarda anche tutta la sua storia.
Non desidero dirti cosa devi fare con i tuoi soldi ma ricordarti che, per quanto possibile, devi eliminare il rischio specifico di una sola azione, o titolo o asset.
Molti indicatori oggi ci dicono che siamo, sì, in una fase di discesa, che potrebbe ancora durare per un po’, ma siamo anche in una fase di grande opportunità, se la si guarda con gli occhi di un investitore di lungo periodo.
Guarda come esempio il grafico che segue, da cui puoi vedere l’indicatore “Russell 2000” di tutte le crisi passate, compresa la pandemia che era sotto la media.
La crisi di oggi non si trova ai minimi ma in una zona a ridosso dei minimi.
Vendere è sbagliato perché, oltre a perderti un eventuale rimbalzo, è fondamentale accumulare, come sempre avviene in queste fasi, dove non ci sono certezze su quale sia la scelta migliore e i mercati potrebbero continuare a stornare.
La strategia migliore in assoluto è quella di continuare ad acquistare seguendo il metodo della Regola del 3x, che ti aiuta ad accumulare asset di valore in questa a fase di grande incertezza.
Investire è anche un atto di fiducia nel futuro, l’unico posto dove staremo tutti noi.
Nel futuro in cui speriamo e vogliamo che le cose migliorino per noi e i nostri famigliari. Del resto negli ultimi 2000 anni è sempre stato così.
Gli esseri umani hanno sempre affrontato guerre, pandemie, crisi e difficoltà ma il tempo ha rimesso tutto verso la giusta direzione.
In direzione della crescita, dello sviluppo, della prospettiva.
Quando investiamo, ipotechiamo un po’ di quel futuro per noi e lo facciamo direttamente attraverso le nostre azioni di investitori, selezionando e investendo su quelli che sono trend secolari (o megatrend, come va dei moda dire oggi).
Il futuro è la che ci aspetta e, se per certi versi ci fa paura e preoccupa, sappiamo anche che viviamo tutti molto meglio di 50 e 100 anni fa. Ovvio che nessuno può conoscerlo ma, proprio per questo, puoi investire negli asset che reputi migliori per il tuo futuro.