La Via della Ricchezza Passa Attraverso i Millennials

L’IPER-INFORMAZIONE distoglie la tua attenzione dagli esperti, gli unici che dovresti ascoltare, verso chiunque parli a sproposito su argomenti che conosce poco e superficialmente.

Mi preme dirtelo, nonostante molti evitino la verità, chiara e diretta, perché alle persone, tendenzialmente, non piace essere messi di fronte alla realtà quando è spiacevole.

L’unico modo per crescere come investitori (e come persone) è avere la volontà di ascoltare, comprendere, applicare e implementare i processi di chi li ha già testati personalmente e nel tempo.

Oggi tutti sentono un bisogno impellente a esprimere la propria opinione dopo aver letto velocemente qualche titolo e qualche post di poche righe, senza alcun vero approfondimento (esempio lampante ne sono i social), per dire tutto e il contrario di tutto su qualunque tema, diventando in un attimo esperti di sport, vaccini, geopolitica,  finanza…

Mi spiego meglio.

Ovvio che c’è libertà di parola sempre, ognuno può assolutamente avere la propria idea ma mi riferisco a chi vuole banalizzare (come se tutti potessero fare quello che fanno gli esperti) temi complessi per loro natura esprimendo un (pre) giudizio senza avere nozioni, conoscenze ed esperienze a supporto di ciò che afferma.

È qualcosa che personalmente mi irrita, tu che ne pensi?

Un proverbio che mi piace molto: “Un bel tacer non fu mai scritto.”

Desidero sviluppare e approfondire un concetto fondamentale per chi vuole ottenere i migliori risultati dai suoi risparmi e investimenti: impara ad ascoltare solo chi è esperto.

Io lo faccio costantemente, quando devo affrontare un nuovo tema, o argomento, non mi limito a cercare su Google, parlare con amici, ma vado alla ricerca e seleziono quelli che sono i maggiori esperti e cerco di creare con loro un’interazione costante per comprendere e approfondire sempre di più i temi che mi interessano.

Come investitore e risparmiatore dovresti fare proprio questo.

Se cerchi su Google la parola Millennials ti si apriranno centinaia di link, articoli e pagine (cosa di per sé positiva a riprova che è un tema di grande interesse):

tra tutte le informazioni,  sapresti selezionare i contenuti seri e affidabili dalla fuffa?

E una volta selezionati i contenuti più seri, come li tradurresti in investimenti?

Portafoglio Investimento | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Trattare in maniera superficiale questo argomento può aprire spesso una ferita che fa sanguinare i portafogli dei risparmiatori.

L’iper-informazione propone spesso contenuti discordanti tra di loro e ogni interlocutore presenterà argomentazioni a sostegno della sua tesi: questo mette inevitabilmente in grande confusione i risparmiatori che, nel 99% dei casi, per evitare di sbagliare rimangono fermi, rischiando letteralmente di perdere opportunità.

Millennials: una tavola rotonda per approfondire

Millennials: una Tavola Rotonda per Approfondire | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Recentemente ho avuto il piacere di essere ospite a una tavola rotonda sul megatrend Millennial: molto interessante perché mi è stata data l’opportunità di approfondire concetti e aspetti di vitale importanza per gli investitori, per meglio tracciare la via della loro ricchezza futura.

Inserisco il link al mio intervento alla tavola rotonda con Enzo Argante, giornalista di Forbes, e Massimiliano Auditore, di Vontobel.

Investire è concorrere alla crescita mondiale. Senza Millennial non è certo ottimale.

Dal recente studio di Deloitte Global “Millennial Survey” emergono fortemente alcune caratteristiche dirompenti per il futuro degli investimenti, che i Millennial incarnano perfettamente.

I Millennial guardano al futuro con grande interesse, in particolare per la forte volontà di costruire una società che abbia sempre più a cuore sostenibilità, equità e inclusività.

Considerano normale lavorare in remoto, danno peso e valore molto maggiore al benessere e alla salute personale.

Sentono una grande voglia di rivincita in molti settori ma anche grande incertezza del mondo del lavoro, motivo per cui tendono a incrementare, dove e quando possibile, il risparmio.

Tendono, appunto, a risparmiare di più quando possono e risparmiano e vivono con grande attenzione alla sostenibilità.

Rispetto alle generazioni precedenti, investono con maggiore pianificazione e sono maggiormente alla ricerca di una figura che li accompagni per pianificare al meglio i giusti investimenti per gli obiettivi che si prefiggono.

Che siano scelte importanti di vita presente o progetti futuri, hanno sempre un occhio di riguardo a fondi di accumulo per la pensione.

Dall’annuale “Global Invest Study” di Schroders, studio condotto in 32 paesi, risulta che i Millennial sono la generazione che più risparmia per la pensione e che ha ben chiaro come la pensione “garantita” dallo Stato non sia sicuramente un’opzione esclusiva e plausibile.

Ma attenzione caro investitore, investire è semplice ma non facile. Quando investi entrano in campo diverse forze, comprese la tua consapevolezza e conoscenza che, sotto tensione e stress dei mercati, possono farti commettere errori strategici madornali, spesso frutto di una errata pianificazione, quando non completamente assente.

Sai perché ti dico questo?

Perché più parlo con investitori che vanno avanti “alla vecchia” – con il consulente della banca generalista o assicurativo o il “volpone” senza scrupoli – più mi rendo conto che occorre analizzare meglio e nel dettaglio i portafogli di investimento.

Perché troppo spesso ci si concentra su nomi esotici e innovativi. Il fondo o l’investimento dell’ultimo minuto, del nuovo e miracoloso presunto trend: più li vedo, più li studio, più mi rendo conto che occorre, sì, diversificare ma anche aumentare il livello di semplicità degli strumenti e degli asset.

Diversificazione Portafoglio | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Gli investimenti sono un po’ come i figli: ne dovresti avere solo in un numero adeguato per poterli sostenere, seguire e aiutare nei migliori dei modi.

Se hai troppi figli, rispetto alle tue possibilità, inevitabilmente non riuscirai a seguirli come dovresti e inizierai a “tagliare” per fare come puoi.

Nei tuoi investimenti è un po’ la stessa cosa.

L’iper-diversificazione, del facciamo un po’ di tutto, porta inevitabilmente alla confusione finanziaria, ad avere troppi titoli e asset che nessuno riesce più a seguire a dovere.

Per usare un’altra metafora, è come avere una numerosa flotta di barche che vanno alle deriva, in balia delle onde e del mare, troppe da guidare per chi le governa.

Non proprio entusiasmante come immagine, vero?

In finanza non paga il tempismo per entrare sul mercato.

Quale fondo è (stato) meglio di un altro (nel passato)? Qual’è il settore che performa di più?

Tutto questo, ti ripeto, è profondamente marginale. La vera differenza è nella percentuale di azioni che hai in portafoglio, oggi, e come è diversificata al suo interno.

Investire in Azioni | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Tu sai esattamente come è composto il tuo portafoglio, oggi?

Se ci devi pensare, o guardare o non ne hai la minima idea, ti stai comportando come quello che ha molti figli ma non ha idea di dove siano e chi stiano frequentando.

Avere chiara la propria asset allocation, cioè la distribuzione del tuo denaro, comprendere il grado di rischio e di volatilità a cui puoi essere soggetto, in che modo e con che metodo intervieni sul mercato e sul portafoglio nel tempo, farà davvero una differenza profonda nella gestione del tuo portafoglio, indipendentemente dalle OSCILLAZIONI di mercato.

Volatilità dei Mercati | Massimo Gelmuzzi Consulente Finanziario

Quanto del tuo portafoglio è orientato ai trend inclusivi del prossimo futuro che sono già in atto da anni?

E come riuscirai a monitorarli, chi ti aiuterà?

Questo è ciò che faccio con i miei clienti: le verifiche che facciamo insieme, vanno proprio in questa direzione.

Un metodo, a cui attenersi, aiuta sicuramente a migliorare le performance e, soprattutto, a evitare errori: finché i mercati volano, come stanno facendo da un po’ di tempo, tutto bene, ma quando arrivano le tempeste – che sappiamo essere sempre improvvise – bisogna prepararsi a quelle che saranno sempre più frequenti e violente.

È importante comprendere che le trasformazioni profonde – già in atto e che il covid non ha fatto altro che accelerare – sono vere opportunità che ci si parano davanti, se siamo investitori, non speculatori.

Ricorda sempre che molte di queste trasformazioni sono, appunto, trainate e guidate dai Millennials nei prossimi decenni. Quindi, investire senza averne chiare le opportunità è davvero sbagliato.