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Fondo Pensione: devo dirti una cosa importante prima che sia troppo tardi

Ci troviamo spesso a leggere, e discutere, di mercati finanziari, presunte bolle, rally di titoli che hanno fatto performance strepitose (come Amazon, Tesla o Apple), politiche economiche di governi e banche centrali, inflazione, … come se fossimo esperti o tifosi. Ma per quanto, veri o presunti, esperti rimaniamo solo INERMI spettatori di ciò che avviene realmente sui mercati.

Non possiamo influire in nessun modo sui mercati finanziari.

Dovremmo, invece, concentrarci soprattutto sulle cose su cui possiamo intervenire direttamente. Infatti, evitiamo molto frequentemente di affrontare i veri problemi sui quali potremmo agire in prima persona in maniera chiara e rapida per risolverli.

Sentiamo sempre più spesso parlare della grave situazione nella quale verte l’Inps e, di conseguenza, delle pensioni. Ma oltre a lamentarci e imprecare contro Stato, tasse, ladroni, facciamo davvero poco.

Io sono d’accordo che tasse, in primis, e mangia-pensioni a tradimento sono un danno reale che andrebbe debellato ma, ancora una volta, non sono cose sulle quali possiamo agire in maniera diretta e immediata.

Pensioni, nuovo allarme conti: troppe uscite anticipate | Massimo Gelmuzzi

Ma fai molta attenzione: il problema delle pensioni, sempre più leggere e lontane, non è un problema che potrai rimandare e risolvere solo quando si presenterà, al momento in cui sarai un pensionato.

Rimandare non è certo un comportamento funzionale e risolutivo.

Ricordi quando, ai tempi della scuola, ti capitava di rimandare compiti e studio? Ti ricordi le figuracce a compiti in classe e interrogazioni? I votacci che prendevi?

Ora devo darti una brutta notizia, ma anche una bella.

La brutta notizia è che il rimandare il problema della pensione, non ti permetterà minimamente di risolverlo, non rischierai solo un brutto voto.

Rischi molto di più, in maniera davvero grave e drammatica: rischi di non poterti più permettere, nemmeno lontanamente, il tenore di vita che stai vivendo oggi!

Non importa se oggi guadagni poco o molto, devi sapere che, in ogni caso, il tuo tenore di vita è strettamente legato al tuo reddito.

Come avrai avuto modo di capire, in realtà, in Italia abbiamo anche il problema di  vivere un po’ sopra le nostre possibilità: non a caso siamo uno degli stati più indebitati in Europa, sia come Stato che come cittadini.

Stiamo diventando come quegli americani che i nostri nonni, e genitori, deridevano ascoltando e leggendo le notizie di oltreoceano.

Gli americani comprano tutto a rate beni, auto, case,  vogliono fare una vita che non si possono permettere” – diceva mio nonno – “se non hai i soldi, lavori risparmi e poi compri.”

Forse oggi non è esattamente così ma sicuramente è vero che in molti casi facciamo più debiti – per case, auto, televisioni, cellulari sempre più nuovi, più grandi – di quanti ci potremmo permettere.

Un esempio su tutti: avere un mutuo spropositato, per avere una casa più grande o più bella di quello che ci possiamo permettere, ci rende drammaticamente fragili di fronte agli imprevisti che possono accadere nella vita.

Ma non solo, ribadisco che il vero problema – causato della mancata attenzione che diamo al problema della pensione – è che i loro importi viaggeranno, a tendere secondo le stime, al 50% del reddito attuale disponibile.

Una somma che la rende gravemente insufficiente anche solo per pensare di mantenere lo stile di vita di oggi e che mette completamente a rischio la sicurezza sociale e quella finanziaria ed economica della famiglia.

Rischi, non solo, tu di essere drammaticamente in difficoltà, senza poter aiutare i tuoi familiari, i tuoi figli, ma addirittura di diventare un peso per loro!

A differenza dei mercati finanziari, della fame nel mondo, della distruzione dell’ambiente, il problema della tua pensione può essere risolto solo da te!

La bella notizia è appunto che esiste una soluzione e che solo tu puoi realizzarla.

È non iniziare subito, oggi, ad analizzare, selezionare e pianificare la tua pensione, sarà letale per il tuo futuro finanziario: non continuare a nasconderti dalla realtà.

Una realtà che suona l’allarme da anni!

Pensioni, nel 2050 sistema a rischio collasso: per ogni pensionato ci sarà solo 1,1 lavoratore | Massimo Gelmuzzi

Piano pensionistico: un passato che è morto

Fondo Pensione: un passato che è morto | Massimo Gelmuzzi

Il mantra che ho sentito, come penso molti di noi, fin da piccolo, suonava più o meno così: Studia, prendi buoni voti, se sei bravo laureati, trova un lavoro il più sicuro possibile, in modo da dare tranquillità alla tue entrate e alla tua famiglia, lavora sodo fai straordinari se possibile, poi arriverai alla pensione e ti godrai una vita tranquilla anche economicamente.”

Mi sbaglio?

Bene, questo modo di ragionare e pianificare il proprio futuro è morto e sepolto.

I fatti dimostrano che questa modalità non solo non è più sufficiente ma è gravemente rischiosa perché in primis andremo in pensione sempre più tardi, più vecchi, più stanchi e più poveri.

SOLO TU PUOI SALVARTI E NON CADERE NELLE SABBIE MOBILI DELLE PENSIONI DA MISERIA CHE CI ASPETTANO!

Intere generazioni hanno vissuto con la certezza del posto di lavoro, di una sanità straordinaria garantita a tutti, di uno stato presente, di un’INPS pronta a erogare pensioni.

Abbiamo visto quanto in passato la gestione si stata folle: tutti ricordiamo le baby-pensioni, le pensioni d’oro per pochi anni al governo, gli scandali, gli sprechi e via dicendo… Un passato che ci ha portato via via ad una situazione (in continuo peggioramento) di indebitamento generale.

Le amministrazioni pubbliche, comuni, province, regioni non hanno mai soldi per i servizi e le tutele di noi cittadini.

Lo stato italiano è tra i più indebitati in Europa e non può più garantire e tutelarci come un tempo.

L’inps è un mega schema ponzi | Massimo Gelmuzzi

L’INPS viene descritta da molti come un mega schema-ponzi, dove i soldi erogati sono sempre di più di quelli che incassa.

E queste situazioni, che hanno impiegato decenni a svilupparsi, di certo non sono di facile e veloce soluzione.

In buona sostanza pensare che qualcosa possa salvarti da questo stato attuale è semplicemente fantascienza.

E, drammaticamente, aspettare ancora a metter mano a questo gigantesco e urgente problema è semplicemente da pazzi!

Da pazzi perché i numeri lo dimostrano: più tardi ci metti mano peggio sarà per te.

Ergo, prima ti attivi meglio sarà la tua situazione personale futura.

Cit. Warren Buffet:”Solo quando scende la marea scopri chi stava nuotando nudo” | Massimo Gelmuzzi

Non occorre essere un analista specializzato di bilanci come Warren Buffett per capire lo stato di salute di un paese come l’Italia e una cassa previdenziale come l’INPS.

La linea è tracciata, il trend demografico ne è la dimostrazione più lampante. Ci stiamo muovendo verso pensioni a 70 anni dagli importi semplicemente ridicoli.

Inoltre, come tutti sappiamo, la vita media si è allungata e continua ad allungarsi grazie a molti fattori, in primis prevenzione e medicina.

La bella notizia è che vivrai più a lungo, la brutta notizia è che, probabilmente, dovrai campare con molti meno soldi di oggi.

Come ti dicevo prima, potresti essere drammaticamente costretto ad appoggiarti ai tuoi figli o ai tuoi nipoti, chiedergli aiuto e diventare un peso.

Non voglio spaventarti per il gusto di farlo, vorrei che tu facessi una vera presa di coscienza e capissi che queste cose, che ho scritto nero su bianco in questa mail, potrebbero capitare proprio a te. E quando le rileggeremo tra un po’ di tempo sembreranno comunque sempre attuali, ma tu sarai sempre più in ritardo sulla soluzione.

Qual è la soluzione per integrare davvero il fondo pensione?

Come Integrare il Piano Pensionistico? | Massimo Gelmuzzi

La prima cosa che devi comprendere è che se sei arrivato a leggere fino qui sei sulla buona strada della consapevolezza.

Sì, perché se vuoi trovare davvero la tua soluzione, la prima cosa è guardare in faccia la realtà, smettere di fare come gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia.

Assicuratori e Piano Pensione | Massimo Gelmuzzi

Se parli con assicuratori, attivi da anni in questo settore, ti proporranno una loro polizza semmai da €100 al mese, così da iniziare pian piano, MA guarda caso senza dirti che i costi di frazionamento di un piano pensionistico possono arrivare anche all’8%, di costo, non di rendimento!

Se ne parli in posta ti proporranno la loro fantastica soluzione mista: ti sfido a capire seriamente cosa ci sia dentro.

La banca, poi, potrà darti varie soluzioni, tra cui i loro fondi, le loro polizze, le loro gestioni dove il tema principale, che non viene mai trattato, è proprio quali risultati hanno dato in passato e come verranno gestiti nel prossimo futuro? Visto che il mercato cambia e anche le soluzioni, e ogni mese in banca cambiano gli addetti, cioè i tuoi referenti.

Oltretutto fare polizze a caso, che forse ti restituiranno una rendita alla pensione, senza sapere con certezza quando ci andrai, non sembra una gran soluzione.

Ad esempio: versa più che puoi oggi così domani avrai una rendita più alta e te la daremo quando andrai in pensione.

Ma quando andrai in pensione? Oggi ci si va a 70 anni, e se la sposteranno a 75? Beh te la daranno a 75 e via così. Quindi non puoi sapere oggi per quanti anni davvero dovresti versare e quando la banca ti darà precisamente i soldi.

Una seria diagnosi della tua situazione famigliare, finanziaria, economica e contributiva è l’unica soluzione che ti può far affrontare e scegliere consapevolmente del tuo futuro.

Ti rendi conto che se non cominci da qui non risolverai mai nessun problema?

Se acquisti prodotti a caso senza sapere che problemi ti risolvono e in quanto tempo, fai il gioco di chi ti vende un prodotto a caso solo perché in quel momento hai un po’ di soldi da investire, senza nemmeno fare un’analisi approfondita della tua più ampia situazione – per capire quali sono le aree maggiormente scoperte, quali i punti di forza da mettere in leva per ottimizzare la situazione – e creare il tuo piano pensionistico individuale.

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