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A che punto siamo arrivati?
Cosa fare quando sui mercati finanziari arrivano solo brutte notizie e le ultime sono sempre peggiori delle precedenti?
“Inutile, è tutto inutile, la crisi c’è e si sente!”
In questo ultimo periodo l’ho sentito ripetere infinite volte.
La crisi si sente quando arrivano le bollette, quando si fa la spesa, quando si fa benzina, senza parlare dell’incessante flusso di notizie disastrose sotto ogni fronte.
Tutto vero, certo. Oggi è davvero molto più complicato di un tempo.
C’è la crisi. Ma se ci pensi bene, quando mai non c’è stata?
Paradossalmente c’è sempre una crisi.
Tasse e incertezze lavorative aumentano, costo della vita e inflazione sembrano impazziti.
Ci ritroviamo sempre più poveri: una percezione che diventa sempre più pesante e tangibile in ogni aspetto della nostra vita.
Solo per citare un esempio di un settore produttivo molto importante e vicino a noi, in tutto il comprensorio ceramico di Sassuolo l’incremento del prezzo del gas è devastante!
Mi spiego meglio e fornisco qualche dato (mi perdoneranno i super-tecnici del settore ma è per passare un concetto).
1MWh (Megawatt-ora) corrisponde a 94,45 m3 (metri cubi) di gas.
Con 1MWh si producono mediamente 26 Mq di piastrelle.
Se il prezzo dell’elettricità è di €20/MWh, l’incidenza sul gas è di €0,78/mq (di piastrelle).
Se il prezzo è a €100/MWh, l’incidenza sul gas passa a €3,8/mq.
A €200, l’incidenza è di €7,70 /mq.
A €250 siamo a €9,60/mq.
A €300 siamo a €11,53/mq.
Ora, passare da un’incidenza di prezzo, per ogni mq di piastrelle, di €0,78 a €11,53 solo, e dico solo, per il prezzo del gas è insostenibile! Letteralmente impossibile sostenere questi costi per continuare a produrre.
Tutto comporta una riduzione drastica dei costi e delle produzioni: si manterranno solo quelle strategiche, con maggiore marginalità e per le quali si possono ribaltare, anche solo in parte, l’aumento dei costi.
Riduzione della produzione, del sistema ceramico e dell’enorme indotto che si porta dietro, significa cassa integrazione.
Quando si parla di crisi e di timori si parla non solo di borsa ma anche di persone, famiglie e aziende.
Il mondo sta cambiando, come sempre, e a chi non osserva attentamente potrebbe sembrare effettivamente impazzito.
Le motivazioni sono oramai stranote a tutti.
Guerra in Ucraina.
Crollo di disponibilità di molte materie prime.
Inflazione e costi alle stelle.
Rallentamento economico alle porte.
Il mercato finanziario non è immune
In effetti, sui mercati finanziari, si è consumato uno degli anni peggiori degli ultimi 100 anni: sia azioni che obbligazioni sono in netta perdita, a doppia cifra.
Una situazione senza precedenti, dove le brutte notizie fanno precipitare ancora più i mercati.
Le buone notizie sembrano non arrivare mai e anche quelle poche che arrivano annegano in un’oceano di pessimismo.
Le “previsioni” sui mercati (sai quanto le amo vero?) fanno impallidire i dati e i mercati crollano ulteriormente.
Ogni minimo segnale di recupero viene schiacciato da dati su economie, inflazione, debiti, sempre più cupi.
Come puoi uscire da una situazione così nefasta?
Cosa devi fare per salvare i tuoi soldi?
Una delle regole d’oro degli investitori di successo è mantenere il sangue freddo e ri-analizzare il proprio portafoglio, spostando lo sguardo avanti nel tempo.
Facile, no?
Come sapere se il mercato ha toccato il fondo e puoi riprendere ad acquistare? O aspettarti nuovi tracolli, viste le informazioni devastanti che arrivano da molti fronti?
Come dico spesso, occorre fare un vero e proprio cambiamento di mentalità e passare, il più velocemente possibile, dall’approccio risparmiatore a quello di investitore-imprenditore.
Ribadisco questo concetto: se non inizi subito a cambiare, nulla di ciò che accade e accadrà sui mercati, o alla tua situazione personale, potrà esserti di aiuto. E ti troverai a vagare in un mare di risparmiatori in balia dei mercati, perché senza una strategia.
Se avrai la lungimiranza di investire come un imprenditore, potrai contare su una strategia e un metodo che ti aiuteranno.
Senza STRATEGIA – METODO – TEMPO, non importa che la crisi duri 3 mesi o 3 anni.
Sai perché?
Perché se l’unica tua strategia rimarrà quella di guardare ossessivamente l’andamento dei tuoi investimenti e SPERARE che la situazione si risolva, i tuoi soldi lavoreranno sempre per gli altri.
Regola del 3X: strategica e tattica
Proprio nelle settimane scorse ho presentato il mio secondo libro, “METODO GELMUZZI”, un vero e proprio manuale, dove illustro il mio metodo in maniera approfondita e trasparente.
Il mio metodo è frutto di oltre 30 anni di studio e investimenti, dopo aver vagliato, testato, scartato e rivisitato tutte le strategie di investimento, più o meno note.
“METODO GELMUZZI” è nato, si è sviluppato, affinato, cresciuto proprio ascoltando e confrontandomi con i miei clienti professionisti ed imprenditori che hanno avuto risultati strabilianti con le loro attività e aziende.
Ero al loro fianco nelle fasi di boom dei mercati (non solo finanziari) ma anche e soprattutto nelle fasi di grande crisi e depressione.
Ho osservato, studiato e anche collaborato, in alcuni casi, alla gestione della crisi di impresa.
“METODO GELMUZZI” nasce proprio per aiutare gli investitori a ragionare e agire come fanno gli imprenditori di successo, cioè sfruttando al meglio le fasi positive di mercato, estraendo valore in quelle fasi ( leggi IL PRINCIPIO DELLA SIEPE ) e soprattutto preparandosi e agendo fattivamente nelle fasi di magra e crisi del loro mercato.
È stato istruttivo, coinvolgente e illuminante.
Troverai tutto questo nel mio manuale, per approfondire al meglio questi aspetti vincenti, nella corretta gestione dei tuoi investimenti.
Per ora, qui, ti basti l’estrema essenza del concetto.
Se oggi ti trovi in una situazione di disagio, preoccupazione, delusione, per i tuoi investimenti, devi affidarti alla REGOLA DEL 3X – Strategica composta da 3 step fondamentali.
1. Diagnosi
Devi analizzare in maniera super-approfondita ogni tuo singolo investimento.
Se hai una gestione patrimoniale di varia forma, una polizza mista, un fondo generico, devi sviscerare al meglio ogni singolo componente che hai al suo interno. Sarà molto difficile, te lo anticipo, ma vitale per i tuoi soldi.
Ti renderai conto, anche senza essere un tecnico, che già solo fare le analisi dei tuoi investimenti, dei tuoi titoli, non ti risulterà facile, sia per le operazioni di analisi in sé, sia per l’elaborazione delle soluzioni, conseguenti ai risultati delle analisi.
Qui sorgerà il primo problema.
Mi preme ripeterti che non dovresti sottoscrivere nessun investimento che non comprendi e che non sapresti spiegare in 2 minuti.
Se non lo capisci e non lo sai spiegare, non dovresti nemmeno prenderlo in considerazione.
Se hai di questa roba in portafoglio, mi dispiace per te, devi fare molta più chiarezza su ciò che vuoi davvero ottenere dai tuoi soldi e dai tuoi investimenti.
Se non sai quanti asset hai in portafoglio, in quanti paesi e settori sono diversificati, con che valute sono investiti, in pratica non sai cosa hai in portafoglio, e questo è un problema duplice: dovresti saperlo; se non hai la minima idea di cosa sta andando bene o male e perché, come puoi porvi rimedio?
2. Pianificazione – Metodo
Non si va da nessuna parte senza una una strategia condivisa. Inutile che io ti porti a pescare al largo nel mare più pescoso se tu soffri il mal di mare.
Al nostro rientro non ti farà nessun piacere avere il pieno di pescato, l’unica cosa che ti ricorderai per gli anni a venire è il mal di mare che si ripresenterà sempre anche quando guarderai una barca in televisione: sapere a cosa sei soggetto e a cosa no diventa fondamentale.
Giusto per darti uno spunto ulteriore di riflessione, ti invito a rileggere ciò che ho scritto sul tuo grado di APNEA finanziaria.
3. Ri-bilanciamento
Nella tua pianificazione avrai creato, in maniera iper schematica, due macro asset – uno di difesa e uno di attacco.
Quando i mercati salgono siamo tutti contenti ma in pochissimi, come saprai, conoscono in che modo occorre alleggerire (più che vendere titoli), e nessuno si prepara con asset di difesa per acquistare sui crolli.
Sedicenti consulenti, banche e assicuratori sono sempre pronti a dirti di acquistare con nuova liquidità ma praticamente mai è stata fatto un minimo di piano da seguire, né come concetto di Difesa & Attacco, né su cosa e come acquistare.
Dopo che il tuo portafoglio è stato sottoposto ai raggi X, reso efficiente ed efficace, sotto tutti i punti di vista, assieme al tuo consulente, allora dovrai attivare e affidarti alla REGOLA DEL 3X – Strategica.
Sempre assieme al tuo consulente.
In base ai tuoi reali obiettivi.
Dopo aver pianificato correttamente gli asset di Difesa & Attacco.
Sfruttando gli investimenti più performanti ed efficienti ti porrai dei target sui quali poter trasferire, sui rialzi, dagli asset di attacco (seguendo sempre la REGOLA DEL 3X) a quelli di difesa e viceversa, sulle fasi di ribasso.
Lo ribadisco…
Se ami le emozioni forti, vai a lanciarti con il paracadute.
Se ami l’ebrezza del pericolo, noleggia una Ferrari e fai un giro in pista.
Se cerchi la fortuna dietro l’angolo acquista un gratta e vinci.
Se vuoi vedere i tuoi soldi moltiplicarsi da lì a poco, vai a giocare al casinò.
Io sinceramente non condivido ma non sono contrario a nessuna di queste attività, semplicemente non sono minimamente vicine al tema dell’investimento.
Investitore è chi acquista una noce, la pianta (investe) per vederla crescere negli anni, e goderne nel tempo (non subito) tutte le noci che la pianta, se ben curata, gli darà per tanti anni a venire.
Se vuoi tutte le noci domattina devi necessariamente andare al supermercato, potrai avere le noci ma devi pagare (speculi).
Sii lucido e lungimirante sui mercati finanziari
CRISI, volatilità, oscillazioni, non sono altro che STRAORDINARIE OPPORTUNITÀ mascherate, che il mercato ci offre.
I miopi, i risparmiatori, si spaventano anche, soprattutto, perché sprovvisti di un metodo che funzioni.
Gli investitori aspettano e sfruttano le fasi di crisi per avvantaggiarsi.
Non lo dico io, lo dimostra la storia, lo dimostra il mercato.
Il grafico che segue mostra come le crisi di mercato fanno parte da sempre delle vita dei risparmiatori.
Tentare di ribellarsi all’INCERTEZZA del mercato è semplicemente sciocco.
Chiedersi costantemente se si è toccato il fondo o meno non ha senso.
Semplicemente perché nessuno, ripeto nessuno, lo sa!
Certo, la speculazione esiste. Lo abbiamo visto recentemente, in maniera eclatante, durante la pandemia.
Ma ancora una volta nessuno, ripeto nessuno, aveva previsto l’arrivo del covid e il tracollo dei mercati.
Come, ancora una volta, nessuno aveva previsto un rimbalzo a V.
Quindi diventa molto, molto, più importante verificare cosa sei disposto a sopportare e per quanto tempo, prima ancora di metterti in viaggio con la speranza che sia breve e piacevole.
È però evidente che oggi viviamo anche una situazione di squilibri importanti, molto probabilmente eccessivi.
Sono pienamente consapevole che, in Italia in particolare, viviamo un contesto di grande incertezza.
L’incertezza però si manifesta e autoalimenta in orizzonti temporali solitamente brevi. Per brevi intendo mesi che possono essere 6, ma anche 12-o 24.
Ancora una volta, nessuno lo sa.
Ma l’incertezza ha la capacità di sparire velocemente al verificarsi di un evento importante.
Ti basti pensare a cosa potrebbe succedere se domattina si trovasse (come noi tutti ci auguriamo, non solo per le borse) un accordo pacifico e duraturo tra Russia e Ucraina: i temi che ho citato all’inizio (gas, materie prime, caro energia nel suo globale, inflazione) diventerebbero nel giro di brevissimo solo un ricordo e, ancora una volta, rappresentato da un’oscillazione nel grafico che vedi sopra.
Vivere nell’incertezza non va bene e non fa bene.
In primis per l’effetto che ha sulle tue scelte di investimento.
Occorre prendere davvero coscienza di questo per riuscire a governare al meglio le proprie emozioni e i propri comportamenti.
Nel tempo, il grosso della performance dei tuoi piani di investimento, se ci pensi bene, dipende molto più dai tuoi comportamenti che non dal solo mercato finanziario.
Ma l’unica attività per te davvero impegnativa, è quella di diventare un vero esperto di consulenti e selezionare il tuo partner di fiducia, capace di accompagnarti in un giusto percorso di investimento, con un metodo, chiaro e testato, da seguire.